A Golino rubata la fune tirolese dell'area di svago per i bambini, a Intragna distrutta nottetempo dalle fiamme una casetta per gli attrezzi
I vandalismi non risparmiano ormai nemmeno più i parchi gioco. A farne le spese, nelle scorse settimane, quello della frazione centovallina di Golino, a ridosso del campo sportivo, lungo l’argine della Melezza, punto di ritrovo per famiglie e bambini. Gli autori del gesto, che hanno agito coperti dall’oscurità, rimangono per ora ignoti. Nel loro raid hanno preso di mira la fune tirolese lunga una ventina di metri dedicata ai piccoli, smontando il meccanismo di scorrimento e la fune. Materiale che si sono in seguito portati via. Il che fa pensare si sia trattato di un atto premeditato, dal momento che per togliere le componenti i malintenzionati dovevano essere muniti di utensili e avere una certa dimestichezza con questo genere di lavoro, che non può oltrettutto certo essere svolto in tutta fretta. A fare i conti con le cattive intenzioni dei vandali anche la toilette dei vicini spogliatoi dell’Fc Intragna, danneggiata forse nel corso dello stesso raid notturno. L’area del campo sportivo di Golino, discosta dal nucleo abitato, non è nuova a spiacevoli episodi come questo. In un recente passato, infatti, ignoti con l’ausilio di alcune bombolette spray avevano imbrattato le pareti dello spogliatoio e lasciato la loro “firma” anche sulle pareti della Chiesa di San Giorgio e del capannone del gruppo ricreativo di Golino (tinteggiate, nemmeno a farlo apposta, poco tempo prima...). Intanto per i lavori di ripristino del parco giochi bisognerà attendere l’arrivo del bel tempo. Di certo questi atti incivili non solo rovinano un luogo di svago e socializzazione, ma danneggiano anche la comunità colpendo uno spazio apprezzato per il divertimento sano. Forti sospetti aleggiano anche attorno alle cause dell’incendio di un capanno per utensili di proprietà di un privato nella campagna di Intragna, non lontano dallo stabile che ospita la Cancelleria provvisoria, avvenuto verso le tre di notte martedì 21 gennaio. Rogo che ha totalmente distrutto la costruzione in legno (e gli attrezzi che si trovavano all’interno) e mobilitato i Civici pompieri di Locarno per l’opera di spegnimento. All’interno della piccola costruzione, ci hanno riferito le autorità comunali, non si trovavano infatti apparecchiature elettriche o sostanze infiammabili, il che lascia pensare si possa essere trattato di un atto doloso. Da notare che le fiamme hanno anche lambito la linea elettrica della Ses che in quel punto sorvola il manufatto ridotto in cenere.
Sul posto, per chiarire le cause dell’accaduto, l’indomani sono intervenuti gli agenti della Polizia scientifica.