Rendiconto della stagione 2024 segnato da una disgrazia lungo la Via Alta, con la morte di un socio del sodalizio. Nelle capanne registrati 3’600 passaggi
Per l’escursionismo estivo (e invernale) targato Sev (la Società escursionistica verzaschese, forte di circa 900 soci) la retrospettiva sull’attività 2024 si presenta, come sempre, densa di eventi e attività. Ma, come non di rado accade, è stato anche foriero di alcuni brutti momenti.
Al di là della meteorologia un tantino pazzerella che ha caratterizzato lo scorso anno, vi è infatti stato anche un triste evento legato alla scomparsa, nel 30esimo trekking organizzato dalla Sev nel mese di luglio sulla Via Alta della Verzasca, di un partecipante, vittima di un incidente fatale. Una morte che ha scosso profondamente tutta la grande famiglia e gli amici della Sev. Si è trattato, ricorda il presidente Giorgio Matasci nella sua relazione di bilancio, «di uno di quegli inverosimili incidenti che non toccano persone inesperte o poco preparate, bensì proprio camminatori di ampia esperienza come lo era lo sfortunato escursionista. Una persona che conosceva bene la Via Alta, avendola già percorsa altre volte e che svolgeva anche funzioni di capo gita per una consorella della Sev. Per una pura e imprevedibile fatalità è così venuto a mancare un caro amico e un grande appassionato della montagna. Tutta la Sev, i capi gita e gli aiutanti si sono immediatamente stretti attorno a famigliari e amici esprimendo la loro profonda solidarietà».
Detto di questa triste disgrazia, per quanto riguarda l’attività 2024, è risultata intensa: «Abbiamo registrato 3’600 pernottamenti sui libri nelle capanne e numerosa è stata la partecipazione a tutte le attività, in particolar modo le gite, i corsi d’arrampicata e i trekking, tra cui le due bellissime uscite svolte una al parco dello Stelvio e l’altra alle Dolomiti». Prima di entrare nei dettagli ed elencare i principali eventi dello scorso anno, Giorgio Matasci ha voluto ricordare un altro fatto increscioso: «Come riferito dalla Regione, a fine settembre siamo stati bersaglio di un odioso vandalismo, con il sabotaggio mirato degli heli-bag (i sacchi di trasporto merci per elicotteri, ndr) pieni di sabbia pronti in zona Motta e destinati alla Borgna e alla posa di una croce. Purtroppo, non è la prima volta che nei 40 anni di esistenza della nostra Società siamo stati danneggiati da inconcepibili azioni commesse da individui intolleranti e mal disposti. Non ci resta quindi altro da fare che chiedere a tutti la massima attenzione e di segnalare, senza indugio al Comitato qualsiasi sospetto o irregolarità che dovesse emergere durante le gite in montagna e nelle visite alle nostre capanne».
Il 2024 ha comunque regalato agli amici della montagna anche molte note liete: durante la stagione sono state organizzate delle serate culturali: la prima a Gordola con i relatori Del Curto e Branca, con i bellissimi documentari e filmati storici sulla Valle Verzasca. Quest’ultimo evento ha avuto un’ottima partecipazione ed è stato allietato dalla presenza del coro Fat. «Sempre sul piano culturale, abbiamo anche avuto il piacere di partecipare, su invito degli organizzatori di Espo Verbano, a una serata dedicata all’importanza del volontariato nella valorizzazione del nostro territorio verzaschese».
Un’altra bella e apprezzata notizia è stata il premio civico assegnato dalla Fondazione Verzasca, la quale ha voluto omaggiare con mille franchi il gruppo giovani della Sev. Anche la ristampa della sesta edizione del “Chiantem”, che conta oramai ben 266 canti, ha riscontrato un ottimo successo. Da segnalare, pure, che Filippo Sala ha raggiunto il primo obiettivo della sua carriera escursionistica, con il conseguimento del brevetto di aspirante guida. In campo agonistico, dopo una pausa di quattro anni è tornata pure la Skyrace Lodrino-Lavertezzo. Il direttivo della corsa la ripropone anche quest’anno, il 25 maggio. Infine, in occasione del 90esimo anniversario dell’oratorio, la tradizionale messa sui Monti di Rienza ha richiamato un folto pubblico.
Per quanto concerne i lavori nelle capanne, Matasci ringrazia «la Fondazione Verzasca per aver organizzato due giornate con 6-7 persone volontarie, che con Luciano si sono messe a disposizione per svolgere i lavori di muratura a secco nei pressi della capanna Borgna. In collaborazione con il Museo Verzasca e con il socio Christian Besimo è stata inoltre anche eseguita la pulizia del sentiero, che da Rancoi porta a Al corte, dei cani. Come da diversi anni a questa parte, continua pure la collaborazione con il Patriziato di Corippo con la giornata del taglio erba sul sentiero che da Corgell porta alla Mara. Un grande grazie va anche alla sezione giovani Dav Wellier per la loro presenza alla settimana organizzata dai giovani in Borgna. Da notare anche l’aiuto fornito da una coppia proveniente dalla Foresta Nera, in Germania, nell’esecuzione dei lavori di costruzione del tetto della nuova capanna».
Concludiamo segnalando che venerdì 11 aprile, alle 20, all’Oratorio San Giovanni Bosco di Tenero, la Sev propone una serata con gli atleti Filippo Sala e Katherine Choong.