Interrogazione al Municipio sull'opportunità, o meno, di proseguire con questa offerta vista la perdita d'interesse, negli ultimi tempi, in tutto il Paese
Le carte giornaliere delle Ffs (Ferrovie federali svizzere) messe a disposizione della cittadinanza attraverso le Cancellerie dei Comuni hanno conosciuto, sin dalla loro introduzione, un crescente successo. Recentemente, tuttavia, malgrado il positivo bilancio dell'azienda di trasporto su rotaia, le vendite delle tessere giornaliere sono crollate, quasi dimezzandosi per numero. Il motivo? «Due sono i fattori principali che hanno causato il declino: il primo è il costo, aumentato tra il 50 e il 100%; mentre la seconda ragione è la ridotta attrattività per gli enti locali; molti Comuni, soprattutto a Nord delle Alpi, lamentano troppa burocrazia per una provvigione di qualche franco. In aggiunta le Ffs offrono già, sul loro sito web, biglietti comparabili a un prezzo simile, limitando quindi notevolmente l’utilità e l’unicità dell’offerta – spiega, nell'introduzione alla sua interrogazione al Municipio di Terre di Pedemonte, Matteo Galgiani, del Plr –. Anche in Ticino, sono già diverse le località che hanno smesso di offrire questo servizio, per il Locarnese possiamo citare Losone, Gordola, Muralto e Centovalli».
Da qui una serie di precise domande al Municipio, volte a sapere quante giornaliere sono state distribuite dalla Cancelleria nel 2024, com’è percepito l’aggravio amministrativo dalla Cancelleria causato dalla distribuzione delle nuove “Giornaliere risparmio Comune”, a quanto ammonta la quota di biglietto destinata al Comune e se sia stata pure valutata la possibilità di interrompere questo servizio, così da sgravare il personale dell'Amministrazione da questo compito ed eventualmente utilizzare le risorse più efficacemente.