L'accusa è di un ristoratore ‘danneggiato’ dalla decisione della Società Navigazione Lugano, che però si difende: ‘Ci siamo attivati appena saputo’
«Non bastava il maltempo, ci hanno pensato quelli della Navigazione a darci la mazzata finale». A parlare è Franco Vezzoli del ristorante al Lago, che non ha digerito la chiusura improvvisa del pontile di Magadino, inagibile da venerdì scorso per “un guasto tecnico”, secondo quanto comunicato inizialmente dalla Società Navigazione del Lago di Lugano (Snl), che si occupa dei collegamenti in battello sul Verbano e che ha fatto sapere di aver “spostato provvisoriamente la fermata a Vira Gambarogno”. Con buona pace di residenti, turisti e chi aspettava – nonostante la meteo poco favorevole – l’arrivo in massa di questi ultimi per il periodo pasquale… «Era da oltre un anno che si sapeva della necessità di intervenire su quel pontile, invece hanno tergiversato e ora sono stati costretti a chiuderlo in fretta e furia, causando non pochi disagi alla popolazione e a chi come noi ha un’attività commerciale. Abbiamo subito un danno economico importante perché nel weekend di Pasqua abbiamo lavorato praticamente solo con le prenotazioni, mentre solitamente il rapporto tra queste ultime e chi si ferma perché di passaggio (ad esempio per andare a visitare il Parco Botanico del Gambarogno) è del 50 per cento. E mi chiedo per quanto dovremo andare avanti così…».
«Dovremmo ricevere i pezzi necessari per sostituire le vetuste cerniere in ghisa (che permettono il movimento del pontile e lo ancorano alla terraferma, ndr) il 28 aprile e rimettere in funzione il pontile in tempi ragionevoli», risponde il direttore della Snl Simone Bianchi, che respinge le “accuse”… «Premesso che sono entrato in carica un anno fa, quando con l’accordo transfrontaliero abbiamo ripreso la gestione del bacino svizzero del Lago di Locarno, per quel che so io la necessità di intervenire è emersa da un rapporto di revisione da noi commissionato che abbiamo ricevuto il 18 marzo. E ci siamo subito attivati comandando i pezzi da sostituire. Nel momento in cui abbiamo capito che, a causa di un ritardo della ditta (ticinese) alla quale abbiamo commissionato il lavoro, i tempi si sarebbero allungati, abbiamo deciso di chiudere temporaneamente il pontile e spostare la fermata a Vira, proprio in previsione dell’elevata affluenza di persone prevista con la Pasqua, non potevamo correre rischi. Capisco che non sia la soluzione ideale, ne avremmo volentieri fatto a meno anche noi, ma non avevamo altra scelta».
Per una chiusura che (per ora) resta ce n’è un’altra che è durata poco più di mezza giornata. Le numerose lamentele giunte al Comune di Gordola (e alla nostra redazione) hanno infatti portato quest’ultimo a riaprire nel giro di poche ore la gettonatissima passerella ciclopedonale sulla Verzasca, che avrebbe dovuto rimanere inagibile per lavori di pulizia da ieri a domani, quindi nel bel mezzo delle vacanze scolastiche… «Avevamo scelto questi giorni in quanto ritenevamo prioritario mantenere il passaggio aperto durante il periodo scolastico per permettere agli allievi di Tenero di raggiungere la scuola media di Gordola in tutta sicurezza», ci hanno spiegato il segretario comunale Diego Galli e il vicesindaco René Grossi, portati come detto a fare marcia indietro dalla levata di scudi di residenti e turisti… «Abbiamo deciso di riaprire subito la passerella e di permettere almeno il transito alternato (regolato da una persona sul posto), anche a costo di allungare la durata dell’intervento». Quel che è certo, chiosa Grossi, è che «finalmente avremo una passerella nuovamente pulita e degna di tale nome».