Locarno, una sola vera criticità nel rapporto favorevole della Gestione al credito per la progettazione delle ‘nuove’ via Varesi e via Balestra
Sì alla richiesta di credito, anche se non mancano le perplessità. Quella principale è legata all’onorario del consulente architettonico, che si “mangia” circa un terzo del credito stesso.
Parliamo dei 316mila franchi richiesti dal Municipio al Consiglio comunale di Locarno per la progettazione definitiva delle misure PaLoc4 di riqualifica di via Varesi e via Balestra. Progettazione che, quando messa in pratica, si tradurrà in una spesa complessiva di 5,2 milioni di franchi, coperti comunque fino a un massimo del 40% dalla Confederazione e il resto suddiviso fra Cantone e Comune.
Le considerazioni (anche critiche) sono della Commissione della gestione, nel suo rapporto unico e favorevole alla richiesta di credito, redatto da Luca Renzetti. In via Varesi v’è la necessità di “una trasformazione per diventare uno spazio condiviso, in grado di integrare in modo armonico traffico veicolare, mobilità lenta e funzioni urbane”. La riqualifica, ricorda la Gestione, “mira a migliorare la vivibilità e la qualità urbana, valorizzando l’esistente e riducendo la funzione di cesura che la strada ha oggi nel tessuto del quartiere”. Quanto a via Balestra, si “configura come un percorso urbano strategico”, sottolinea la commissione, e l’intervento previsto “si propone di rafforzarne il ruolo urbano attraverso l’integrazione del verde, dell’arredo urbano e del trasporto pubblico, con particolare attenzione all’accessibilità e alla qualità architettonica dello spazio pubblico”.
Una prima constatazione viene fatta sulla procedura del concorso di progettazione sulla base del concorso di prestazione, scelta dal Municipio “per garantire un adeguato equilibrio tra qualità progettuale, efficienza dei tempi e contenimento dei costi” e che “consente di tenere conto degli aspetti tecnici e urbanistici delle opere, valorizzando le competenze interdisciplinari”. Già sperimentata con successo per via Luini, “si è dimostrata efficace nella gestione di progetti complessi”. Inoltre, “il concorso verrà strutturato includendo criteri qualitativi nella valutazione, come la comprensione del compito progettuale, e sarà gestito internamente dall’Amministrazione. La presenza di un masterplan già elaborato per il comparto ex Macello- ex Gas, collegato all’intervento di via Balestra, rappresenta un ulteriore punto di riferimento per assicurare coerenza e continuità nella pianificazione urbana”.
Tuttavia, come si è visto, fa riflettere l’onorario dell’architetto consulente. Considera la Gestione che esso, appunto, “rappresenta circa un terzo del credito complessivo richiesto. Pur riconoscendo il valore aggiunto di un supporto architettonico o paesaggistico nella progettazione di spazi pubblici di qualità, si è sottolineata la necessità di una valutazione più equilibrata tra i costi attribuiti alla componente tecnica e quelli destinati alla consulenza architettonica, la quale dovrebbe essere, in parte, integrata nella progettazione tecnica stessa”. Fra i punti positivi v’è invece la valorizzazione della mobilità lenta su entrambi gli assi, così come l’intenzione di prevedere in via Balestra l’integrazione di alberature, che svolgeranno un ruolo importante nella mitigazione delle isole di calore”.
C’è, infine, la questione degli espropri per l’allargamento di via Varesi, necessario per realizzare la corsia ciclabile. “Tali aspetti saranno trattati in un messaggio separato e ad hoc, nel quale verrà affrontato anche il tema dei contributi di miglioria richiesti ai cittadini interessati”, nota la commissione, che dice infine di prendere atto di questo approccio, sottolineando “l’importanza di una comunicazione trasparente e di una pianificazione coerente tra le varie fasi del progetto”.