Momento ufficiale, con firme sul libro d'oro della Città, sottolineando la comune vocazione pacifista e l'impegno sociale condiviso
Una delegazione del Municipio di Locarno, capitanata dal sindaco Nicola Pini, ha accolto ufficialmente a Palazzo Marcacci S.E. Carl Magnus Nesser, ambasciatore di Svezia in Svizzera, e S.E. Kjersti Rødsmoen, ambasciatrice di Norvegia in Svizzera. L’incontro è stato un’occasione speciale per discutere delle relazioni tra i rispettivi Paesi, nonché con il Ticino e il Locarnese, così come dei progetti di Locarno e della sua vocazione di Città della pace.
L’ambasciatore Nesser era accompagnato da Elisabeth Borella, console onorario di Svezia in Ticino, e da Massimo Borella, membro della Camera di commercio svizzero-svedese. L’ambasciatrice Rødsmoen era affiancata da Diego Glaus, console onorario di Norvegia in Ticino. A fare gli onori di casa, oltre al sindaco, erano presenti il vicesindaco Claudio Franscella e i municipali Elena Zaccheo, Bruno Buzzini e Marco Pellegrini.
Prima di recarsi nella sala delle cerimonie, dal balcone di Palazzo Marcacci il sindaco ha mostrato alle delegazioni Piazza Grande, facendo loro presente che è strategica per la sua centralità e il ruolo di primo piano che ricopre nell’ambito degli eventi. Particolare curiosità ha suscitato il riferimento alla banconota svizzera da 20 franchi, che raffigura il celebre schermo gigante del Locarno Film Festival.
Durante la visita di cortesia è stata ricordata ai presenti l’importante ricorrenza del centenario della Conferenza della pace, tenutasi nel 1925 proprio a Locarno, grazie ai contatti privilegiati che l’allora sindaco Gian Battista Rusca aveva coltivato in particolare con Francia e Belgio. Tale conferenza portò alla firma del Patto di Locarno tra Francia, Germania, Italia, Inghilterra e Belgio: un accordo che pose le basi della cooperazione e contribuì a delineare l’idea di un’Europa unita, sancendo inoltre il fatto che la risoluzione dei conflitti debba passare dal diritto internazionale e dall’arbitrato. Il sindaco ha inoltre sottolineato il ruolo di Locarno come Città della pace, promotrice di valori quali libertà, apertura e senso civico, anche attraverso il suo Film Festival. In questo contesto, ha invitato ufficialmente gli ambasciatori a partecipare alle celebrazioni del centenario del Patto, previste per il mese di ottobre, nonché a tornare al Locarno Film Festival, a cui entrambi avevano già preso parte in passato.
L’incontro ha toccato diversi temi di interesse comune: gli ambasciatori hanno illustrato le attuali collaborazioni tra i loro Paesi e la Svizzera, mentre il Municipio ha presentato alcuni dei progetti attualmente in corso, tra cui la valorizzazione di Piazza Grande e Largo Zorzi, i processi di aggregazione comunale e lo sviluppo della filiera dell’audiovisivo attraverso una formazione universitaria, proponendo collaborazioni culturali con il Festival e la Ticino Film Commission. La delegazione municipale ha inoltre illustrato come Locarno sia stato il primo Comune del Canton Ticino ad ottenere la certificazione Unicef “Comune amico dei bambini”, e ricordato che la Città prosegue con una politica attenta alla conciliabilità lavoro e famiglia, un campo nel quale i Paesi nordici sono spesso presi ad esempio.
A conclusione della visita, al momento della firma del libro d’oro della Città, è stato sottolineato come questo prezioso volume fu inaugurato con le firme del re e della regina di Svezia, in occasione della loro visita ufficiale a Locarno il 23 aprile 1985.