La richiesta, sotto forma di interpellanza, presentata dal consigliere comunale Valerio Sala (Gruppo Rosso Verde)
C’era una volta il Buxi... Il servizio di trasporto pubblico (bus-taxi) che ad Ascona garantiva corse quotidiane sia per la zona collinare sia per alcune aree delle campagne era stato smantellato alcuni anni fa. Iniziato con una fase test, poi rielaborato nella forma e nell'orario in collaborazione con le Fart, costava al Comune circa 50mila franchi annui e proponeva corse a tariffe interessanti (2 franchi a persona).
Ora l'idea, che per certi versi era comunque risultata pionieristica e interessante, viene rispolverata. In particolare dal consigliere comunale Valerio Sala (Gruppo Rosso Verde), che ha presentato un'interpellanza al Municipio, in vista della seduta del Legislativo, prevista il prossimo 11 giugno.
“Ultimamente sono venuto a conoscenza che diversi cittadini vedrebbero di buon occhio la reintroduzione del servizio Buxi che garantiva un utile collegamento tra il paese e la collina – scrive Sala –. Ben cosciente che la proposta Buxi aveva le sue pecche ed era lungi dall’essere perfetta, sono convinto che un concetto alternativo a quello precedente con i dovuti accorgimenti e adattamenti, soprattutto a livello di orario, potrebbe risultare interessante per gli abitanti, i turisti e anche i congressisti del Monte Verità (Centro Stefano Franscini), come pure per l’immagine del Comune di Ascona, che potrebbe distinguersi nel sostenere gli spostamenti con i mezzi pubblici”. Una breve premessa alla quale fa seguito una serie di domande: “Il Municipio potrebbe prendere in considerazione la richiesta di ripristinare un servizio di trasporto pubblico in alternativa a quello offerto dal Buxi, con gli adattamenti del caso per renderlo veramente utile ed efficiente per i cittadini, considerando anche delle corse serali per agevolare l’affluenza agli eventi pubblici presso il Monte Verità?
Se no, per quale motivo? Potrebbe lo stesso Municipio prendere in considerazione la possibile collaborazione e partecipazione degli alberghi, delle case di vacanza, del Centro Stefano Franscini e dell’Organizzazione turistica regionale per sostenere tale progetto? Se no, per quale motivo? Per fare questo potrebbe il Municipio istituire un gruppo di lavoro oppure una commissione ad hoc che studi l’argomento per poi proporre una soluzione percorribile e attuabile, per migliorare l’accoglienza alle persone nel nostro Comune? Se no, per quale motivo?”.