Nodo intermodale in stazione, l'invito a votare ‘no’ il 15 giugno di Muralto Democratica: ‘Il progetto non risolve problemi, ne crea di nuovi’
Dalla valanga di prese di posizione favorevoli al credito per il nodo intermodale alla stazione di Muralto in vista del voto referendario del 15 giugno emerge anche una raccomandazione contraria. Giunge dal territorio di riferimento ed è firmata da Muralto Democratica, che auspica un “no” dalle urne. La soluzione prospettata con il progetto cantonale viene definita “lacunosa, squilibrata e dannosa per il futuro del Comune di Muralto e dell’intera regione circostante. Il progetto, così come concepito, non risolve i problemi esistenti, anzi ne crea di nuovi, gravi e duraturi. Sacrifica l’area più pregiata di Muralto, spostando il traffico proprio nelle zone più sensibili, come il comparto delle scuole comunali e il lungolago, con doppi sensi di marcia e pericolose interazioni tra mezzi pubblici, privati, pedoni e biciclette”. Se c’è qualcuno che ne trae beneficio “è unicamente la mobilità pubblica, a discapito della mobilità lenta e sostenibile”. Inoltre, “tutte le manifestazioni al lago saranno compromesse: il traffico pubblico non ha alternative e dovrà attraversare il lungolago, rendendolo inaccessibile in molte occasioni”.
C’è, poi, un punto considerato cruciale: “Il credito concesso non include la costruzione dell’autosilo, ma intanto vengono eliminati posteggi, già ridotti a causa delle terrazze a favore degli esercizi pubblici. L’intero onere infrastrutturale – autosilo, sottopassaggio, manutenzione – ricadrà su Muralto, senza alcuna garanzia di sostenibilità finanziaria”.
Muralto Democratica sottolinea ancora che “i lavori dureranno oltre due anni, compromettendo in modo irreparabile l’unica area commerciale di Muralto. La chiusura dei negozi porterà al degrado urbano e alla trasformazione da un Comune dinamico a un Comune dormitorio, con ripercussioni sul gettito fiscale e sulla qualità di vita dei suoi residenti”. Per l’opposizione in Consiglio comunale “esistono soluzioni alternative concrete, meno invasive e più equilibrate, già oggi sotto gli occhi di tutti. Lo spazio a nord della stazione rappresenta la scelta più logica e percorribile: 3 dei 4 progetti del mandato di studio parallelo per la riqualifica del comparto stazione lo indicano chiaramente. Un motivo ci sarà. Muralto Democratica ha proposto un’alternativa valida e studiata, ma l’emendamento è stato bloccato con giochetti formali dalle altre forze politiche, tuttora la decisione è ancora pendente al CdS a seguito di un ricorso. Inoltre a livello di Comune di Muralto non vi è nessun messaggio municipale approvato dal Consiglio comunale che attesti il proprio consenso alla realizzazione del progetto”.