CulturAltura (www.culturaltura.ch), associazione senza fine di lucro, è nata nel dicembre 2016 con lo scopo di proporre il sapere nelle periferie, gratuitamente o a costi esigui. Avendo quindi una particolare attenzione al vissuto delle valli, nel corso dell’assemblea annuale tenutasi lo scorso aprile, i soci hanno deciso di destinare tremila franchi (circa un quarto del capitale sociale) ai comuni colpiti dalle catastrofiche alluvioni del giugno 2024, da utilizzare per il ripristino, l’edificazione o la protezione di opere a favore delle comunità locali. L’importo va ripartito fra i 3 comuni: Lostallo, Cevio e Lavizzara. Si tratta senz’altro di poca cosa se considerato singolarmente, ma nel suo insieme, per una piccola società che conta una novantina di persone fra le sue fila, è uno sforzo considerevole. Il Comune di Lostallo, nel ringraziare, ha già comunicato di aver destinato l’importo all’allestimento di una stazione di monitoraggio. Presenti la vicesindaca di Cevio Romana Rotanzi-Tonini e la municipale di Lavizzara Chiara Donati, la consegna degli assegni è avvenuta il 26 maggio a Cevio con una breve cerimonia nella quale il presidente di CulturAltura Adriano Milani ha sottolineato come, per la rinascita di una valle, oltre alla ricostruzione delle infrastrutture, sia importante coltivare la cultura.