laR+ Locarnese

‘Botti nella notte: anche no. Il Municipio sta facendo qualcosa?’

A Locarno un'interrogazione su una pratica serale e notturna che disturba la quiete in città. Un precedente a Bellinzona aveva portato a una condanna

19 giugno 2025
|

Bombaroli seriali anche nel Locarnese? È la domanda che si è posta Mariachiara Cotti, consigliera comunale dei Verdi e Indipendenti in Città, che sul tema ha inoltrato un'interrogazione al Municipio unitamente a Francesco Albi, Lorenza Bardelli (Sinistra Unita), Mauro Belgeri e Simone Beltrame (il Centro). “Da mesi – premette Cotti – in diverse zone della nostra città si sentono forti botti soprattutto nelle ore serali e notturne, ma a volte anche durante il giorno. Queste detonazioni si ripetono come minimo due volte a settimana. Si tratta di deflagrazioni molto forti che spaventano soprattutto gli animali, domestici e certamente anche selvatici. Come proprietaria di un cane constato purtroppo che il mio cane è sovente terrorizzato e sono costretta a trascinarlo per uscire di casa, anche quando non ci sono botti”. Inoltre, stando ad altre testimonianze, lo stesso accadrebbe anche in zona Bosco Isolino, dove qualche sera fa alcuni spari si sarebbero susseguiti per quasi venti minuti.

L'interrogazione è accompagnata da una foto scattata il 7 giugno poco prima delle 22 nella zona compresa fra il tennis coperto alla Morettina e il campo di Solduno: una colonna di fumo indica che lì è appena esploso qualcosa. Con l'auspicio che questa censurabile pratica cessi al più presto, Cotti chiede lumi all'esecutivo; e cioè se sia al corrente di cosa sta succedendo e, in caso affermativo, cosa stia facendo per correre ai ripari. Situazioni paragonabili si erano verificate alcuni anni fa nel Bellinzonese, dove dei veri propri ordigni erano stati fatti esplodere nottetempo in diverse zone dell'agglomerato, fino in golena, utilizzando dei cassonetti come cassa di risonanza. Un caso aveva fatto particolarmente scalpore: quello di un'esplosione alle scuole sud di Bellinzona, durante i festeggiamenti del Carnevale, che aveva provocato ingenti danni. Grazie alla videosorveglianza, un giovane della regione era stato riconosciuto, fermato e in seguito processato e condannato.

Notte bianca, ferito da un'arma da taglio

Intanto si è appreso che in occasione della Notte bianca, sabato scorso a Locarno, la Polizia è dovuta intervenire a più riprese per sedare piccole risse tra bande di giovani scoppiate in Piazza Grande. In una colluttazione sarebbe anche spuntato un coltello. Secondo quanto riferito dai portali Tio e Ticinonews (e confermato dalla Polizia cantonale), poco dopo la mezzanotte e trenta, un 20enne cittadino italiano domiciliato nel Locarnese e un 19enne cittadino svizzero, domiciliato nel Luganese sarebbero venuti alle mani. Quest’ultimo ha riportato una ferita a una gamba che ha necessitato il trasporto in ospedale per le cure del caso. Il malcapitato sarebbe stato ferito con un'arma da taglio. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del Servizio Ambulanza Locarnese e Valli (SALVA). Sono in corso accertamenti per definire le responsabilità di quanto avvenuto.