L'uomo arrestato la scorsa settimana per fatti avvenuti nel privato (non in famiglia), ma s'indaga anche per possibili maltrattamenti in ambito familiare
Un agente appartenente a una Polizia comunale del Locarnese è stato arrestato la scorsa settimana e si trova tuttora in carcere per presunti atti sessuali con fanciulli. A confermare parzialmente la notizia alla Regione è il Ministero pubblico, che da noi interpellato ha parlato di "un arresto per l’ipotesi di reato di atti sessuali con fanciulli. L’uomo (cittadino svizzero domiciliato nel Locarnese) è stato fermato il 22 luglio. Al termine dei verbali di interrogatorio, è stato disposto il suo arresto e la misura restrittiva della libertà è stata nel frattempo confermata dal giudice dei provvedimenti coercitivi (gpc). L’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Luca Losa".
Il pubblico ministero conclude affermando che "al momento, considerata la delicatezza del caso e il fatto che vi è il coinvolgimento di minorenni, è prematuro fornire ulteriori informazioni", ma secondo nostre fonti l'uomo arrestato (di mezza età) sarebbe appunto un poliziotto. Al vaglio degli inquirenti a suo carico vi sarebbero anche possibili maltrattamenti in famiglia (gli abusi sessuali, sempre secondo nostre informazioni, sarebbero invece avvenuti all'infuori della stretta cerchia familiare). Sono stati proprio i presunti maltrattamenti, denunciati dal personale sanitario, a spingere la polizia a effettuare ulteriori accertamenti, dai quali sono emersi – in particolare dall'analisi dei contenuti del telefono cellulare dell'uomo – i possibili abusi, sempre su minori, risalenti ad alcuni anni fa.
Stando a nostre fonti, da parte dell'agente incarcerato ci sarebbero state delle parziali ammissioni. Abbiamo chiesto conferma (o smentita) al suo avvocato, che ha però preferito non rilasciare dichiarazioni.