Il Plr Panizzola pone delle domande dopo la burrascosa assemblea straordinaria del club (che usa le infrastrutture pubbliche)
“Il Municipio è a conoscenza di quanto accaduto durante l’assemblea straordinaria dell’Fc Locarno? Intende approfondire i fatti e valutare l’opportunità di un intervento istituzionale in merito? È prevista una presa di posizione ufficiale o un richiamo formale nei confronti della dirigenza del club per quanto accaduto?”. E inoltre: “Quali misure intende adottare per garantire che l’attività giovanile non venga penalizzata da tensioni interne o da comportamenti inadeguati della dirigenza o di altri membri della società?”.
Sono le domande poste dal consigliere comunale Luca Panizzolo (Plr) con un'interrogazione al Municipio di Locarno. Panizzolo prende spunto dall'ultima, burrascosa assemblea straordinaria dell’Fc Locarno, nel corso della quale a Hendrik Klein e all'ex giocatore e oggi procuratore Samuel Grigo – che da luglio avevano sostituito l'uscente Mauro Cavalli – i soci hanno preferito un gruppo dirigente diverso, capeggiato dal nuovo presidente Tiziano Ronchetti e composto anche dai nuovi entrati Barbara Ronchetti (moglie di Tiziano) Mirko Facchinetti, Matteo Tosetti e Loris Siccardi (tutti ex giocatori).
Tanto è bastato per far alzare i toni agli estromessi, che hanno fra l'altro ventilato la possibilità di adire le vie legali. Per dirla con Panizzolo, “si sono verificati episodi e atteggiamenti che hanno profondamente colpito negativamente l’immagine della società sportiva e del contesto cittadino in cui opera”. Aggiunge il consigliere comunale che “a malincuore, devo constatare di non aver mai assistito a un ‘teatrino’ tanto degradante e distante dai valori di rispetto, educazione e sportività che dovrebbero sempre accompagnare ogni realtà sportiva”. Questo anche considerando il vivaio con i suoi giovani, “che rappresentano la parte più sana e genuina del club e non hanno alcun legame con dinamiche personali o conflittuali. Questi giovani meritano un ambiente sereno e costruttivo per poter crescere e praticare sport”.
Ma perché chiamare in causa la Città? Perché il Comune mette a disposizione dell’Fcl infrastrutture pubbliche finanziate con risorse altrettanto pubbliche. Da qui, le 4 domande poste al Municipio. La convinzione del liberale-radicale è che l'Amministrazione comunale “ha il dovere di assicurarsi che le strutture pubbliche vengano utilizzate nel rispetto dei valori sportivi, del buon senso e dell’interesse generale, soprattutto quando sono coinvolti giovani cittadini”.