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La Siberia ‘estiva’ è piaciuta, ma il futuro è ancora da definire

Il parco e il padel negli scorsi mesi hanno attirato migliaia di persone sotto la nuova volta della pista di Ascona, che ora riaccoglierà il ghiaccio

27 agosto 2025
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Con l’ultimo weekend di agosto e la fine delle vacanze scolastiche, si chiude anche la prima estate “coperta” della Siberia di Ascona, dove negli scorsi mesi grazie al suggestivo soffitto a botte (con travature in legno e un impianto fotovoltaico di mille metri quadrati) inaugurato nel novembre 2024 per un investimento di 4,5 milioni di franchi, grandi e piccini hanno potuto divertirsi – con il bello e il cattivo tempo – con le due proposte che si sono divise i 1800 metri quadrati di superficie della pista: un parco divertimenti (Oasi Play Park, con giochi gonfiabili, trampolini e un’area dedicata ai bambini da 0-2 anni) e due campi da padel (sport di derivazione tennistica ma che si pratica in un campo contornato da pareti sulle quali la pallina può rimbalzare), i primi nella zona di Locarno. Due attività selezionate la scorsa primavera dal Municipio del Borgo e la Brima Sa (società del Comune che gestisce l’impianto) con lo scopo – si sottolineava allora – di “valorizzare ulteriormente gli importanti investimenti sostenuti per dotare la pista Siberia di una copertura e prolungare la stagione anche alla primavera e all’estate”.

«A grandi linee possiamo sicuramente dire che l’obiettivo è stato raggiunto e che come Municipio possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti di questa prima estate della Siberia coperta – afferma Paolo Duca, a capo del Dicastero sport di Ascona nonché presidente della stessa Brima –. Il nostro scopo era far vivere la struttura anche senza ghiaccio e per riuscirci abbiamo deciso di promuovere delle attività legate al movimento, sia dei bambini sia degli adulti. Si è rivelato un connubio vincente tra due offerte poco presenti nella nostra regione, che non a caso hanno attirato un buon numero di persone, dimostrando come le proposte siano state in generale apprezzate, dalla popolazione (residente in zona ma non solo) e anche dai turisti. Non abbiamo ancora i dati finali, ma nell’ultimo rapporto intermedio si parlava di diverse migliaia di utilizzatori per ognuna delle due attività, cifre significative che ci soddisfano, posto che si può sempre fare meglio».

Non a caso, in vista della primavera/estate 2026 nulla è ancora stato deciso e rimangono aperte diverse possibilità… «Come Municipio ci siamo riservati di effettuare un’analisi approfondita in autunno, quando avremo tutte le cifre definitive, per capire se riproporre la stessa modalità di utilizzo della pista (in questo caso però l’assegnazione dei contenuti avverrebbe attraverso un concorso, dopo il “test” di quest’anno) o se invece tenere lo spazio in questione per organizzare altri eventi, ad esempio manifestazioni o concerti».

Quel che è certo, è che una volta smontate le strutture attualmente ospitate sotto le volte della Siberia, quest’ultima verrà preparata per tornare a svolgere quella che rimane la sua funzione principale, ossia una pista di ghiaccio che durante la stagione invernale (prolungata di alcune settimane grazie al tetto) accoglie i circa 500 membri attivi delle tre società sportive locali che fanno capo all’impianto – hockey, pattinaggio artistico e curling – e che hanno tra l’altro dato una spinta decisiva al progetto di copertura regalando al Comune un progetto di massima e un contributo finanziario iniziale di oltre 300mila franchi. A questi occorre aggiungere migliaia di alunni locarnesi dei diversi ordini scolastici, dalle Elementari al liceo, e il pubblico, che ha possibilità di accesso al ghiaccio in determinati orari. Senza dimenticare i pattinatori e “discatori” valmaggesi, rimasti orfani del Centro sportivo di Lavizzara distrutto dal maltempo del giugno 2024 e per i quali è stato realizzato pure un nuovo spogliatoio… «La Siberia rimane sempre in primis una pista da hockey, con tutte le attività a essa legate. Una pista da sempre molto frequentata e che ha acquisito ulteriore importanza a livello regionale dopo quanto accaduto in Vallemaggia. Il ghiaccio dovrebbe essere pronto tra fine settembre e inizio ottobre e non vediamo l’ora di (ri)partire».

Gli unici campi in zona: ‘Tanto interesse, speriamo di poter riproporre l’offerta’

Chi invece dovrà (per ora) abbandonare la Siberia è Francesco Bizzozero, ex giocatore professionista di hockey (oltre 100 partite in A con Lugano, Coira e Friborgo, più altre 500 in B) e allenatore nelle ultime tre stagioni proprio dell’Hc Ascona, che ha avuto il merito, assieme al suo socio Paul Montagna, di colmare una lacuna per gli amanti del padel di Locarno e dintorni, costretti finora a spostarsi almeno fino a Contone, Sementina o Giubiasco… «Conoscendo la struttura e anche le necessità dei campi da padel – spiega Bizzozero, che è stato tra i promotori della struttura presente a Contone – ho pensato che una volta coperta, la pista sarebbe stata perfetta, in particolare per l’altezza della volta e per la temperatura che rimane piacevole anche nelle giornate più calde. Inoltre nella Svizzera tedesca sono già diverse le località in cui le piste da hockey ospitano campi da padel durante l’estate».

Ed effettivamente anche per i promotori di Siberia Padel l’esperimento è stato «un successo. A maggior ragione se consideriamo che siamo partiti all’ultimo e senza quasi pubblicità. In quattro mesi, anche grazie al fatto che abbiamo proposto lezioni e tornei settimanali di vario tipo, i frequentatori (locali ma anche turisti e da questo punto di vista il margine di crescita è ampio) sono sempre aumentati e si è creata una bella rete di giocatori. Le cifre dicono che sono oltre 400 le persone che sono venute a giocare almeno una volta, la maggior parte molte di più (qualcuno fino a 31)».

Numeri che non bastano però a garantire una continuità sia a breve sia a medio termine… «Abbiamo cercato a lungo ma purtroppo non abbiamo trovato una struttura adatta nel Locarnese a ospitare i nostri campi (di cui siamo i proprietari, ndr). Speriamo almeno che il Municipio riconosca il buon lavoro (e l’investimento) effettuato quest’anno e ci permetta di riproporre la nostra attività alla Siberia anche dalla prossima primavera, magari per più anni in modo da poter pianificare tutto ancora meglio».

In attesa di conoscere il futuro, la stagione si concluderà sabato con una giornata di festa (in collaborazione con il vicino parco per bimbi) che prevede musica, foodtruck e tre tornei (di cui uno a coppie miste) per i quali ci sono ancora posti disponibili (info e iscrizioni al numero 079 956 99 07).