Patrizia Brughelli e Ronny Dagani campioni ticinesi. Ampio spazio anche ai bambini. Ai Saleggi non meno di 4'000 visitatori
Grande successo per il Pentathlon del Boscaiolo e le giornate del legno svizzero, svoltesi questo fine settimana a Losone in zona “Saleggi” grazie all'organizzazione di BoscoTicino. Per la prima volta Ronny Dagani si è aggiudicato, con una prestazione straordinaria, il titolo di campione ticinese, superando una novantina di concorrenti. Nel concorso delle donne si è imposta Patrizia Brughelli, mentre nella categoria a squadre i campioni ticinesi sono gli “Ul Chèmul”.
Nel dettaglio, il concorso individuale è stato appunto vinto da Dagani, della squadra “Strepasciüc”; ha superato di poco Ronny Rusca del “Trio momò”, che si è classificato secondo con 298 punti. Il podio è stato completato da Claudio Groppengiesser di “Chi del Gropp”, con 295 punti. Per Ronny Dagani si tratta del primo titolo di campione ticinese dopo vari importanti piazzamenti nelle scorse edizioni. Nella categoria donne Patrizia Brughelli ha dunque vinto il titolo di campionessa ticinese, superando le giovani Anna Vigizzi e Siria Gianferrari. Nel concorso a squadre la “Ul Chèmul” (796 punti) con impegno e passione ha vinto per la prima volta il titolo, superando “Chi del Grop” (775 punti) e il “Trio momò” (764 punti).
Erano in gara anche gli apprendisti. Il concorso a loro riservato, sponsorizzato dal Dipartimento del Territorio, è stato vinto da Manuel Bergamaschi davanti a Samuele David e a Ethienne Schmidt. Fra le apprendiste, la migliore è stata Anna Vigizzi. Non è finita, perché il Pentathlon metteva in palio anche dei riconoscimenti speciali. Il premio Giuseppe Bontà, offerto dall’Associazione del personale forestale (Apf) è andato ad Amos Balmelli, che ha primeggiato nella prova della sramatura, mentre il premio offerto dall’associazione Accademici e ingegneri forestali della svizzera italiana (Aifsi) ha incoronato Manuel Bergamaschi, risultato il miglior apprendista nella prova del taglio di precisione. Tra le squadre ospiti, quella di Treviso ha prevalso su Varese e Winterthur.
Il folto pubblico, oltre 4'000 visitatori, oltre alla competizione principale ha potuto assistere a molteplici altre attività: cimentarsi con il lancio dell’ascia grazie allo stand degli Alnasca Throwing Knife and Axe, ascoltando i corni delle alpi, visitando le numerose bancarelle di prodotti nostrani, artigianato ticinese e visionando moderni macchinari forestali esposti nell’ambito della collaterale fiera forestale. Particolare successo hanno riscontrato le bancarelle delle associazioni e degli enti attivi sul territorio e legate al settore forestale quale: Dipartimento del territorio, Unione contadini ticinesi, Associazione dei falegnami, Associazione dei carpentieri, Alleanza patriziale, Legno Svizzero e Ticino Sentieri.
Molto apprezzato è stato anche il concorso di scultura con la motosega svoltosi nel pomeriggio, dove 9 abili scultori nel tempo limite di 2 ore, da un ceppo di un metro con un diametro di 60-70 cm, hanno ricavato pregevoli sculture in legno. Le opere create sono state poi messe all’asta e per gli esemplari più belli sono state raggiunte cifre ragguardevoli. La giuria, composta da Carlo Ambrosini, Ivan Catarin e Silvano Beretta, ha premiato la scultura “La Fenice di Losone”, di Giuliano Baraglia, che ha superato di pochissimo le opere di Simon Sonognini “Pace“ e Matteo Salvador “Elvezia”, giunte rispettivamente seconda e terza.
Nella competizione dell’arrampicata del palo di 13 metri, organizzata e sponsorizzata dall’Associazione imprenditori forestali ticinesi (Asif) si è imposto Andrea Rizzi nella categoria fino ai 29 anni mentre negli over 30 ha vinto Davide Chiappa; fra gli apprendisti si è imposto Manuel Bergamaschi. Il mini-Pentathlon per i bambini, organizzato dall’Associazione del personale forestale con l’aiuto degli scout di Locarno, è stato preso d’assalto da tantissimi bimbi, che in tutta sicurezza hanno avuto il piacere di cimentarsi in un pentathlon simile a quello degli adulti. Oltre 400 bambini hanno potuto divertirsi in assoluta sicurezza anche nell’arrampicata sul palo in collaborazione con la colonna di soccorso sezione di Locarno. Particolarmente apprezzate anche le storie sul bosco raccontate dalla cantastorie Christina Chiari Germann.
BoscoTicino ringrazia i co-organizzatori del Patriziato di Losone e gli enti e le società locali che hanno messo a disposizione tutta l’infrastruttura, oltre che gli sponsor e i numerosi volontari (oltre 200, tra cui i cuochi del carnevale e della Losone sportiva). “L’ottima rispondenza del pubblico è un ulteriore segnale che il settore forestale e la filiera Bosco-Legno godono di un’ottima vitalità, grazie soprattutto al fatto che l’utilizzo di legname indigeno, quale fonte energetica rinnovabile, è ritornato di attualità e che la consapevolezza dell’importanza della gestione del territorio è sempre più presente nell’opinione pubblica”, considera BoscoTicino. La prossima edizione, nel 2026, si terrà a Lodrino.