Locarno

Via Bramantino si trasforma in una ‘strada ciclabile’ sperimentale

Città e Dipartimento del territorio testano sull'arco di un anno un nuovo modello per la viabilità lenta. Gli utenti saranno coinvolti in un sondaggio

29 settembre 2025
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La Città di Locarno e il Dipartimento del Territorio del Canton Ticino testeranno per la durata di un anno il nuovo modello di ‘strada ciclabile’. Con la sperimentazione si persegue l’obiettivo di identificare vantaggi ed eventuali criticità della proposta, come pure quello di elaborare delle raccomandazioni per la successiva realizzazione della misura non solo nel perimetro cittadino ma anche nel resto del Cantone. Lo rende noto Palazzo Marcacci in un comunicato stampa. Il sindaco di Locarno Nicola Pini, spiega come “la Città si stia impegnando a fondo per favorire la mobilità lenta sul nostro territorio, con numerosi progetti e senza paura di immaginare nuove soluzioni, e questo in stretta collaborazione con il Cantone”. Gli fa eco il capodicastero opere pubbliche, Bruno Buzzini, secondo il quale “dalla sperimentazione ci aspettiamo dati concreti da utilizzare per lo sviluppo di questo e di altri progetti a favore della mobilità, della sicurezza e della qualità di vita in città”. In Ticino diversi progetti di ‘strada ciclabile’ sono inseriti nei programmi d'agglomerato di quinta generazione, tra i quali quello del Locarnese (PALoc) che ne prevede una in via Bramantino a Locarno. La sperimentazione prevede l’adeguamento per la durata di 12 mesi della segnaletica, il monitoraggio e un sondaggio tra gli utenti, nonché l’elaborazione di raccomandazioni per successivi progetti.

Una nuova opportunità per la mobilità ciclabile

Grazie alla modifica dell’Ordinanza federale sulle zone 30 e sulle zone d’incontro, dal 2021 è possibile introdurre una deroga al principio della precedenza da destra nelle zone 30. Ciò permette la realizzazione di percorsi prioritari e continui per le biciclette su una strada a uso ibrido, in cui il traffico non è precluso alle automobili e ai mezzi a motore, ma è sottoposto a una regolamentazione differente. La strada ‘ciclabile’ rappresenta un modello centrale nella rete di provvedimenti volti a favorire la diffusione della mobilità ciclabile, perché con poche modifiche infrastrutturali non invasive può avvantaggiare lo sviluppo della rete ciclabile prioritaria.

Una ‘prima’ per il Ticino

In Svizzera, finora sono state sperimentate e introdotte diverse ‘strade ciclabili’ nei principali centri urbani. Avviato come progetto pilota dall’Ufficio federale delle Strade tra il 2015 e il 2018 nelle città di Basilea, Berna, Lucerna, San Gallo e Zurigo, il modello di “strada ciclabile” è stato introdotto successivamente anche in altri comuni svizzero tedeschi e romandi. Il progetto sperimentale a Locarno sarà il primo di altri progetti di” strada ciclabile” previsti in Ticino a partire dal 2028 nei programmi d’agglomerato di quinta generazione e aiuterà a capirne l’impatto alle nostre latitudini. La sperimentazione in via Bramantino Attualmente via Bramantino è caratterizzata da una Zona 30 e, a eccezione dell’incrocio con via Balestra e della rotatoria in Piazza Fontana Pedrazzini, vige la precedenza da destra. Già attualmente risulta essere un collegamento privilegiato per i ciclisti che si muovono tra il Lungolago e la passerella ciclopedonale verso Ascona. Il progetto prevede l’inserimento del modello di ‘strada ciclabile’ tra l’incrocio con via Varesi e il Lungolago Motta, posando segnali di ‘dare precedenza’ presso gli incroci con via Vela, via della Posta, via Cattori e via Simone da Locarno. Naturalmente, mantenendo le eccezioni citate in precedenza. Alle entrate della ‘strada ciclabile’ e agli incroci verrà demarcata una segnaletica orizzontale con pittogrammi di grandi dimensioni, raffiguranti una bicicletta su una superficie rettangolare di colore verde. Inoltre, si prevede anche la posa di pannelli informativi lungo il percorso. L’utilizzo della strada da parte di ciclisti e automobilisti sarà monitorato e al termine della sperimentazione verranno svolte delle interviste con gli utenti per raccogliere la loro opinione sul nuovo modello allo studio. Queste analisi permetteranno di fornire delle raccomandazioni per successivi progetti in Ticino.

Serata informativa

Il progetto, che sarà pubblicato nel corso del mese di ottobre e che dovrebbe essere sperimentato da novembre 2025 a ottobre 2026, sarà presentato al pubblico mercoledì 8 ottobre alle 20 presso il Centro dei servizi di pronto intervento, in via alla Morettina 9. Interverranno il sindaco Nicola Pini, il capodicastero opere pubbliche Bruno Buzzini, il
responsabile dell’Ufficio della mobilità lenta e del supporto Tiziano Bonoli, nonché gli operatori incaricati dello svolgimento del progetto dello Studio Allievi di Ascona e di Mobitrends di Lugano.