Residente della Casa Belsoggiorno di Ascona, ha una sua ricetta di longevità: mantenere la mente attiva, leggere e stare all’aria aperta
La losonese Velia Lomazzi ha festeggiato il suo centesimo compleanno circondata dall’affetto della famiglia, di tutto il personale della Casa di cura Belsoggiorno di Ascona, dove vive da otto anni, e delle autorità del suo Comune di domicilio, Losone, e di quello ospitante. A portarle gli auguri, la municipale Francesca Martignoni, che le ha consegnato un omaggio a nome dell’intero Municipio, insieme al sindaco di Ascona, Giorgio Gilardi. Nata a Locarno il 27 settembre 1925, Velia Lomazzi è in splendida forma. Il suo segreto per una lunga vita? Mantenere la mente attiva e curiosa, dedicarsi alla lettura e trascorrere del tempo all’aria aperta, al sole. Sua figlia vive ancora a Losone, ha due nipoti, Joel e Jonathan, ed è anche bisnonna di Yoleen e Alida. In gioventù ha lavorato in una fabbrica che ospitava anche una squadra di pallacanestro, di cui faceva parte pure lei. Durante la Seconda guerra mondiale, la sua famiglia, di ferme convinzioni antifasciste, nascondeva e dava rifugio nel proprio appartamento in Via Borghese a Locarno a chi fuggiva dalle persecuzioni oltreconfine.
Agli auguri del Municipio si aggiungono quelli di tutta la popolazione di Losone.