Locarnese

Rive pubbliche: ‘Non chiudete mai più quel sentiero’. Ma i cartelli spariscono...

L'associazione aveva affisso un appello per l'apertura del percorso tra Minusio e Tenero-Contra: ‘Qualcuno lo ha già rimosso’

Uno dei pannelli applicati sulla cancellata aperta
(Rpsi)
4 novembre 2025
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Il sentiero delle rive, tra Minusio e Tenero-Contra, riapre al termine del periodo estivo. Nella bella stagione ampie zone restano escluse ai più e riservati a campeggi e Centro sportivo nazionale di Tenero (Cst), tramite specifiche convenzioni siglate con enti pubblici, proprietari del demanio. L'associazione Rive pubbliche della Svizzera italiana (Rpsi) da tempo si batte affinché tutti possano beneficiare di quelle che sono fra le spiagge più belle del Ticino. E anche ora, con la riapertura stagionale del sentiero delle rive torna alla carica.

Nei giorni scorsi ha posato dei cartelli con la scritta “Grazie per aver riaperto il sentiero delle rive e non chiuderlo più”... Ma sono durati poco.

Con un comunicato stampa, dal titolo “È tempo di riprenderci le rive”, la Rpsi ricorda che la questione della chiusura del percorso è regolata dalla convenzione del 7 maggio 2019, stipulata fra il Cantone, i Comuni di Minusio e Tenero-Contra, il Cst e i campeggi. “Negli scorsi giorni – aggiungono i vertici dell'associazione – è stato riaperto al pubblico il sentiero delle rive. Una riapertura che salutiamo con soddisfazione. Ma chiediamo che l'accesso alla riva resti garantito tutto l'anno. Impedire l'accesso al lago durante il periodo estivo, riservandolo unicamente agli ospiti dei campeggi è illegittimo, discriminatorio e in contrasto con le normative cantonali e federali che tutelano l'uso pubblico dei laghi e delle loro rive. Per questo abbiamo lanciato l'appello ‘Grazie per aver riaperto il sentiero delle rive e non chiuderlo più’ e lo abbiamo affisso all'entrata di Mappo e lungo tutto il percorso”. Il segretario della Rpsi Daniele Polli specifica che nel giro di poche ora i cartelli sono spariti.

“L'elevata affluenza osservata già dai primi giorni dalla riapertura conferma l'alto valore del percorso per lo svago e l'osservazione della natura lacustre – continua Rpsi –. L'8 luglio scorso avevamo scritto agli enti pubblici firmatari, chiedendo di adeguare la convenzione alla legge per garantire l'accesso indiscriminato nello spazio e nel tempo di ogni cittadino al demanio di cui il lago e le sue rive fanno integralmente parte. Finora, salvo un rinvio formale dei Comuni al Cantone, non è pervenuta nessuna risposta sostanziale”.

Alle obiezioni dei gestori dei campeggi di Tenero e Minusio, l'associazione oppone l'esperienza positiva del Camping Delta di Locarno, che testimonia come la convivenza fra i campeggiatori e i frequentatori del lago funzioni, portando vantaggi reciproci (il testo, sotto forma di intervista, è sul sito rivespubliques.ch/i-nostri-video/).