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Svincolo di Sigirino, domande che meritano risposte

Tra opposizioni, incertezze e possibili ritardi, il Consiglio di Stato chiamato a fare il punto su un'opera viaria attesa e prevista entro il 2027

Un’immagine di come potrebbe diventare tra qualche anno l’area
(Ti-Press)
20 febbraio 2025
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Resta poco chiaro lo stato dell’arte del progetto svincolo di Sigirino. Di sicuro c’è soltanto la preoccupazione dei Comuni di Monteceneri e di Manno che hanno chiesto un incontro con il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali. Una preoccupazione che ora viene condivisa e formalizzata in un’interrogazione intitolata ‘Svincolo di Sigirino tra ritardi e incertezze – quali le cause del rinvio?’ al Consiglio di Stato presentata dalla deputata democentrista Laura Filippini (prima firmataria) e da Roberta Passardi (Plr). Entrambe chiedono al governo cantonale di diradare la nebbia, in particolare dopo le speculazioni su alcune opposizioni inoltrate al Dipartimento federale dei trasporti – che sta esaminando l’incarto – sul progetto viario che dovrebbe sgravare la valle del Vedeggio di parecchio traffico parassitario. Opposizioni presentate da un privato per questioni legate alle immissioni foniche e da Ail Sa, per ragioni di natura tecnica, mentre il Dipartimento del territorio avrebbe già preavvisato favorevolmente l’opera, limitandosi a segnalare alcune questioni da sistemare.

Si tratta di un’opera cruciale

Le deputate ritengono essenziali le delucidazioni da parte del dipartimento. Si temono infatti ritardi per l’attesa opera che rappresenta un’infrastruttura cruciale per il miglioramento della viabilità nel Sottoceneri, in particolare per la connessione tra la Valle del Vedeggio e la Valle del Cassarate. “Questo progetto – ricordano – si inserisce nel più ampio contesto dello studio Vedeggio Valley, volto a potenziare le arterie stradali e a favorire uno sviluppo territoriale equilibrato nella regione. Inoltre, la deputata Lara Filippini aveva presentato un’iniziativa parlamentare generica il 16 aprile 2012, chiedendo al Cantone di sollecitare l’Ustra per completare lo svincolo di Sigirino, per raggiungere l’obiettivo di “migliorare la viabilità nella valle del Vedeggio, sostenere lo sviluppo economico locale e ridurre il traffico nei centri abitati, favorendo un migliore accesso alle zone industriali”. Nell’atto parlamentare vengono rievocati “i primi studi condotti dal Cantone e successivamente sviluppati dalla Commissione regionale dei trasporti del Luganese (Crtl), nel 2016 la documentazione è stata trasmessa alla Confederazione. Il progetto generale, elaborato da Ustra, è stato approvato dal Consiglio federale il 27 maggio 2020”, mentre il Gran Consiglio diede luce verde il 20 novembre del 2023 ad approvare il finanziamento di oltre 26 milioni di franchi (suddivisi tra Cantone e Comuni interessati) per realizzare lo svincolo autostradale di Sigirino.

Sono nel frattempo emersi ostacoli?

Muovono da queste considerazioni e dall’annunciata opera prevista entro il 2027, le domande poste dal Consiglio di Stato. A cominciare dal preavviso del Dipartimento, che secondo nostre informazioni è favorevole ed è stato rilasciato oramai da mesi, alla richiesta rivolta al Consiglio di Stato di confermare il pieno sostegno al progetto o se siano nel frattempo emersi ostacoli. L’atto parlamentare chiede quali siano i prossimi passi concreti per eventualmente sbloccare la situazione, se la ripartizione stabilita tra Cantone e Confederazione sia rimasta tale o se sono previsti ulteriori stanziamenti o contributi. Le deputate vogliono sapere se (e, in caso, in che modo) la tempistica di realizzazione sia stata ufficialmente rivista da Ustra e quali siano le ragioni di questa eventuale modifica. Infine, il Consiglio di Stato, per il tramite del Dipartimento del territorio, viene sollecitato in merito all’impegno che sta mettendo per garantire la rapida attuazione del progetto e su quali misure concrete intende eventualmente implementare per accelerarne la realizzazione.

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