Lugano, Avanti con Ticino & Lavoro chiede spiegazioni su governance, recenti licenziamenti e in merito alla trasparenza sui benefit del Cda
Non un licenziamento, bensì tre. In realtà, in tutto, negli ultimi mesi, sono quattro se si considera anche quello di Andrea Prati, presidente della direzione della società, lasciato a casa nell’ottobre scorso. Che sta succedendo alle Aziende industriali di Lugano (Ail Sa, al 100% in mano alla Città)? Se lo chiedono i consiglieri comunali di Lugano di Avanti con Ticino & Lavoro (primo firmatario Giovanni Albertini) che, in un’interpellanza al Municipio, vogliono spiegazioni su governance, recenti licenziamenti e in merito alla trasparenza sui benefit del Cda.
Nell’atto parlamentare, si rende noto che, dicevamo, le disdette del rapporto di lavoro sono state tre. Oltre alla responsabile delle pubbliche relazioni dell’azienda, che vanta un’esperienza ventennale, l’interpellanza parla di altri due licenziamenti e “di un clima di tensione all’interno dell’azienda”. Tutti episodi, questi, che sollevano preoccupazioni sul rispetto dei diritti del personale e sulle modalità di gestione delle risorse umane”. Ail Sa, azienda di rilevanza pubblica partecipata dalla Città di Lugano, ricordano i firmatari dell’atto parlamentare, “è tenuta a rispettare principi di trasparenza, equità e buona governance. La recente riorganizzazione interna, che ha visto l’ampliamento della direzione da tre a sette membri e la nomina, l’accentramento delle cariche di presidente del Cda e direttore ad interim nella stessa persona, ha sollevato interrogativi sulla separazione tra supervisione e gestione operativa. Su questo punto, è già stata presentata un’interpellanza dall’Udc (prima firmataria Raide Bassi), che ha evidenziato possibili criticità legate a tale situazione”.
Muovono da queste considerazioni, le prime otto domande: “Il Municipio ritiene appropriato che una stessa persona ricopra contemporaneamente le cariche di presidente del Cda, direttore ad interim e consigliere comunale di Lugano? Quali misure intende adottare per garantire una netta separazione tra le funzioni di supervisione strategica e gestione operativa all’interno di Ail Sa, evitando situazioni di potenziale conflitto di interessi? Sono stati presi in considerazione modelli alternativi di governance che possano garantire maggiore equilibrio nella gestione dell’azienda? Quali sono i tempi previsti per la nomina di un direttore generale stabile che non sia l’attuale presidente del Cda?”. Inoltre, l’interpellanza vuole conoscere gli strumenti di controllo esercitati dal Municipio su Ail Sa e come l’Esecutivo si attivi per garantire che tutte le società partecipate operino nel rispetto degli interessi pubblici e non perseguano altre logiche in contrasto con gli interessi dei cittadini, visto che non pare essere in grado di intervenire sulla governance, sulle spese e sulle strategie aziendali di Ail Sa: “Il Municipio ritiene accettabile che una società pubblica prenda decisioni strategiche e finanziarie rilevanti senza un effettivo controllo politico e istituzionale? Se il Municipio afferma di non avere margini di intervento sulla gestione di Ail Sa, quale garanzia ha la cittadinanza che l’azienda operi nel pieno rispetto dell’interesse pubblico? Il Municipio conferma quindi di non avere alcun controllo effettivo anche su altre partecipate, come Ail Servizi Sa, Avilù Sa, Casinò Lugano Sa, Società Funicolare Cassarate - Monte Brè Sa, Trasporti Pubblici Luganesi (Tpl) Sa e Verzasca Sa? Quali strumenti ha per garantire che queste aziende non perseguano altre logiche in contrasto con gli interessi dei cittadini?”.
In merito alle recenti disdette di lavoro, l’atto parlamentare chiede al Municipio di confermare che nei recenti licenziamenti siano state rispettate tutte le norme contrattuali e procedurali previste, in particolare per le tre collaboratrici coinvolte e se siano stati effettuati colloqui di valutazione o predisposti piani di ricollocazione prima di procedere con i licenziamenti. I quattro consiglieri comunali vogliono sapere quali siano state le motivazioni addotte per i licenziamenti e come siano stati comunicati ai dipendenti interessati, poi quali criteri siano stati applicati per selezionare i dipendenti da licenziare e se sia possibile escludere qualsiasi forma di discriminazione o favoritismo nelle scelte effettuate. “Alla luce delle recenti riduzioni di personale, quali misure concrete e immediate intende adottare il Municipio per garantire la stabilità occupazionale e assicurare trasparenza nei processi di ristrutturazione aziendale? Il Municipio è stato preventivamente informato dei licenziamenti o ne è venuto a conoscenza solo a posteriori? Se il Municipio non ha alcuna voce in capitolo sulla gestione del personale di Ail Sa, ritiene questa situazione accettabile considerando che l’azienda è finanziata con risorse pubbliche?”. Sulla trasparenza (auspicata) dei costi della governance, l’interpellanza chiede quale sia la spesa complessiva annua della governance di Ail Sa, comprese remunerazioni (di cui si chiedono i dettagli), gettoni e benefit percepiti dai membri del Cda. Poi, “corrisponde al vero che i membri del Cda, eletti dal Consiglio comunale, si sono recentemente aumentati il gettone di presenza e i compensi? Se sì, quali erano le retribuzioni prima? Esiste una politica chiara, pubblica e accessibile sui compensi e sui rimborsi destinati ai membri del Cda? Se tale politica non è pubblicata, per quali motivi?”.