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Insulti e minacce per nomine in Ail, Bühler non ci sta

Il consigliere comunale Udc precisa i contorni dei momenti di tensione che ci sono stati al termine di una seduta particolarmente accesa.

Serata movimentata dentro e fuori le mura di Palazzo Civico
(Ti-Press)
16 maggio 2025
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In riferimento all’articolo pubblicato nell’edizione di ieri, 16 maggio, intitolato “Nomine nel Cda di Ail, volano insulti e minacce tra politici”, si ritiene opportuno rettificare e chiarire alcuni elementi emersi. Il battibecco tra esponenti politici c’è stato, ma va precisato che è stato il sindaco di Lugano, Michele Foletti, a inveire contro il consigliere comunale Udc Alain Bühler, il quale ha replicato con tono fermo, senza proferire offese. Nell’articolo pubblicato non figurava la posizione del consigliere Bühler, che non era stato interpellato preventivamente dalla redazione per esporre la propria versione dei fatti. Da noi raggiunto, Alain Bühler commenta «dispiace che siano circolate ricostruzioni imprecise, che hanno finito per deformare i fatti. Un diverbio c’è stato e io ho risposto con fermezza, sì, ma sempre con rispetto: su questo non accetto equivoci».

Momenti di tensione

La seduta del Consiglio comunale di lunedì scorso, in cui sono state votate le nomine nel CdA di Ail Sa, ha effettivamente registrato momenti di tensione, soprattutto tra esponenti della Lega dei Ticinesi e dell’Udc. Tuttavia, non abbiamo potuto assistere direttamente alla scena e la ricostruzione si è basata su testimonianze raccolte tra i presenti. Precisiamo che non sono state pronunciate minacce, né esplicite né velate. Inoltre, l’espressione “in stile hooligan” utilizzata per descrivere l’atmosfera non corrisponde al contesto effettivo dello scambio, che si è rivelato solo un bisticcio su questioni prettamente politiche. In merito alla candidatura per il CdA, va chiarito che è stato il gruppo Udc a proporre il proprio municipale Marco Chiesa quale rappresentante, sia per le sue competenze in economia aziendale, risorse umane e nel settore energetico, sia per una divergenza con la scelta dell’Esecutivo di proporre Filippo Lombardi per un solo anno, cosa che per il partito non avrebbe garantito la necessaria continuità tanto invocata da Ail Sa. L’Udc respinge ogni accusa di atto di forza, ricordando che la procedura si è svolta nel pieno rispetto delle regole, sebbene la proposta sia stata formalizzata due giorni prima della seduta. Infine, preme precisare che il CdA di Casinò Lugano Sa, verso il quale sembrava indirizzato Marco Chiesa, è più remunerativo di quello di Ail Sa, sia per i compensi annuali sia per i gettoni di presenza.

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