La soluzione, a titolo personale, arriva da Alberto Rossini, presidente della Commissione di quartiere. Due interrogazioni chiedono lumi a Cantone e Città
In sintesi:
Un manufatto tra il bivio di Insone e l’inizio del villaggio di Scareglia sarebbe la soluzione più efficace per risolvere i problemi attuali e soprattutto quelli futuri
La costruzione eviterebbe il potenziale pericolo nel caso la frana del Lavinone dovesse staccarsi e convogliare a valle tutto o solo una parte del materiale dal versante in movimento