Inflitti 15 mesi di carcere sospesi con la condizionale per due anni all'uomo che ha ammesso di aver toccato nelle parti intime una ragazza
Errori compiuti durante un periodo difficile della sua vita in cui non c’era completamente con la testa: si è giustificato più o meno in questo modo il cinquantenne che ha ammesso di aver commesso ripetuti atti sessuali, in parte tentati, e coazione sessuale con una minorenne. L’uomo è stato condannato stamattina dalla presidente della Corte delle Assise correzionali di Lugano, la giudice Monica Sartori-Lombardi, a 15 mesi di detenzione sospesi con la condizionale per due anni.
Il processo è stato celebrato con il rito abbreviato nell’aula minore di Palazzo di Giustizia, dopo l’accordo tra le parti, sostenute dalla procuratrice pubblica Chiara Buzzi e dall’avvocata Demetra Giovanettina. Il cinquantenne di nazionalità svizzera ha riconosciuto svariati toccamenti nelle parti intime di una ragazza con meno di 16 anni, che li ha subiti nel 2023 e l’anno successivo. L’uomo ha dichiarato di aver cominciato un percorso terapeutico per affrontare e tentare di risolvere il suo problema.