Luganese

La linea 6 del bus di Lugano ‘va ripensata’

Una mozione interpartitica – prima firmataria: Marisa Mengotti (Verdi) – chiede uno spostamento del capolinea da Cornaredo alle Medie di Pregassona

La linea 6 proposta varcherebbe il ponte di Bozzoreda
(Ti-Press / Archivio)
5 giugno 2025
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Un cambio di capolinea e una tratta di bus più lunga. Queste due richieste sono al centro di una mozione interpartitica – prima firmataria: Marisa Mengotti (Verdi) –, nella quale si propone una modifica al piano delle linee della Trasporti Pubblici Luganesi Sa. In particolare, viene chiesto che la linea numero 6 sposti il capolinea da Cornaredo alle scuole medie di Pregassona, e che la frequenza della linea 8 venga estesa anche al pomeriggio e nei giorni feriali.

Secondo Mengotti e cofirmatari – Danilo Baratti, Luisa Orelli, Céline Antonini, Sara Beretta Piccoli, Federica Colombo Mattei, Nina Pusterla ed Edoardo Cappelletti – la richiesta relativa alla linea che attualmente collega la Stazione Ffs a Cornaredo è motivata dal fatto che la fermata di Lugano Cornaredo è già servita da tre altre linee (la 4, la 7 e la 8). Inoltre, il cambiamento proposto migliorerebbe dunque il servizio di trasporto pubblico verso la scuola.

Per quanto riguarda la linea 8, si sottolinea che, quando i campi d’allenamento si trovavano ancora a Cornaredo, i giovani calciatori potevano raggiungere lo stadio con i mezzi pubblici. Ora che i campi sono stati spostati più a nord, al Maglio, “le famiglie tendono ad accompagnare in auto i figli calciatori”. I firmatari aggiungono anche che “durante l’estate, le persone – in particolare quelle che non possiedono un’automobile – potrebbero recarsi lì per rinfrescarsi”.

Il cambiamento proposto viene descritto come “una risposta intelligente alle necessità di tutti i cittadini, nonché un gesto di inclusione, sostenibilità e coesione territoriale”. Tale cambiamento, sottolineano, sarebbe realizzabile con modifiche non invasive, poiché “la fermata delle scuole medie di Pregassona è già predisposta per accogliere autobus articolati dell’Arl e quindi utilizzabile senza necessità di ulteriori investimenti strutturali”.