Le opere hanno un valore complessivo di 561mila franchi e sono l’eredità di una collezionista deceduta nel 2022
Il Museo delle Culture di Lugano potrebbe presto arricchirsi con la preziosa collezione di Marisa Perret-Rezzonico, mecenate dell’arte scomparsa nel 2022. L’Esecutivo cittadino, tramite un messaggio municipale, ha infatti chiesto al Legislativo di accettare l’eredità, costituita da 36 sculture risalenti alle civiltà precolombiane del Sudamerica, per un valore complessivo stimato in 561mila franchi. Secondo la Legge organica comunale, quando il valore dei beni supera i 250mila franchi, è necessario il consenso del Legislativo per poterli accettare.
Le opere della collezione – databili tra il 1500 a.C. e il 1500 d.C. – provengono da diverse aree culturali: Mesoamerica, Area Intermedia, Amazzonia e Area peruviana. La raccolta comprende statuette, bottiglie antropomorfe e zoomorfe, decorazioni parietali e altri oggetti, perlopiù in terracotta. Tra i pezzi più significativi spicca un vaso decorato del popolo Moche, civiltà sviluppatasi lungo la costa nord del Perù prima dell’arrivo degli Inca. Secondo quanto riportato nel messaggio municipale, quest’ultimo manufatto “si tratta di una scoperta di rilevanza internazionale”, in quanto i Moche sono noti per la produzione di ceramiche di straordinaria qualità e raffinatezza.
Qualora il Legislativo dovesse approvare l’accettazione dell’eredità, la Città prevede di organizzare un’esposizione temporanea dedicata al collezionismo di arte precolombiana, includendo anche le opere donate da Marisa Perret-Rezzonico.