Le Ffs hanno messo in esercizio l'European Train Control System Level 2, un investimento da 58 milioni di franchi
Ha interessato la tratta tra Vezia e Capolago la messa in esercizio dell'European Train Control System Level 2 (Etcs L2) che le Ferrovie federali svizzere hanno effettuato nella notte tra il 21 e il 22 giugno. Più di 140 persone hanno lavorato alacremente per mettere in esercizio il sistema di segnalazione in cabina di guida. Un sistema che rappresenta il presupposto tecnico per potenziare la capacità e la sicurezza di una tratta. Alle 8.30 di domenica i treni hanno ripreso a circolare senza restrizioni. Le Ffs fanno sapere che “questa importante messa in esercizio è stata preparata in ogni minimo dettaglio, con corse di prova e test iniziati già diversi mesi fa”. Nella notte di sabato su domenica “si è inoltre proceduto a smontare e mettere fuori servizio oltre 93 segnali bassi e 150 segnali principali e avanzati, mentre sono state scoperte e programmate oltre 730 balise”.
L’Etcs L2 è un sistema di protezione dei treni basato su radiotrasmissione. “Non sono più presenti segnali esterni lungo la tratta, ma le informazioni rilevanti per il macchinista vengono trasmesse via radio dalle balise posizionate lungo i binari direttamente alla cabina di guida, dove vengono visualizzate su uno schermo – spiegano ancora le Ferrovie –. In questo modo il viaggio e le reazioni del macchinista vengono sorvegliati costantemente”. L’Etcs L2 aumenta la sicurezza del traffico ferroviario rispetto alla segnalazione esterna e contribuisce alla stabilità dell’orario in caso di elevata frequenza dei treni. Grazie a questi lavori, che hanno portato a un investimento di circa 58 milioni di franchi, tra Vezia e Capolago “viene potenziata la capacità della tratta: potenzialmente ora i treni merci possono susseguirsi con intervalli di 3 minuti, mentre i treni passeggeri con intervalli di 2 minuti”.