Il progetto è nato da una collaborazione tra il Comune e l’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale
“Un test per portare a una riflessione collettiva sul ruolo dell’intelligenza artificiale nella quotidianità urbana”. È con questo obiettivo che si è svolto oggi al Puntocittà, in centro a Lugano, un progetto pilota dedicato all’interazione tra robot e cittadinanza. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la Città e l’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (Idsia), ha permesso ai cittadini che si sono recati nell’ufficio pubblico di interagire con un robot progettato appositamente per l’occasione.
Il nuovo dispositivo, sviluppato con un modulo di intelligenza artificiale dedicato alla percezione ambientale, è stato in grado di riconoscere le persone potenzialmente interessate all’interazione. Come spiega la Città, “il robot si è avvicinato proponendo un piccolo gesto, ad esempio offrendo un volantino, per favorire un contatto spontaneo”. L’obiettivo dell’iniziativa è duplice: da un lato, studiare l’interazione tra cittadini e robot in un contesto reale, senza mediazione umana diretta; dall’altro, valutare sul campo il comportamento degli algoritmi sviluppati da Idsia, raccogliendo dati in forma rigorosamente anonima per fini scientifici.
Per la Città, “questa sperimentazione consolida il posizionamento di Lugano come città laboratorio per l’innovazione sociale e tecnologica, valorizzando gli spazi pubblici come luoghi di esplorazione e dialogo tra cittadini e nuove tecnologie”. La collaborazione con Idsia intende “rafforzare il legame tra ricerca scientifica e territorio”, promuovendo una riflessione condivisa sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nella vita urbana quotidiana. Il test andato in scena oggi per diverse ore ha altre due date di riserva in calendario: il 28 e il 30 luglio.