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Assemblea Lega, Eolo Alberti espulso

Aveva proposto di posticipare la decisione in attesa dell’esito dell’inchiesta penale ed era pronto a dimettersi dall’Eoc. Ma la maggioranza ha detto no

A Rivera
(Ti-Press)
10 luglio 2025
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Niente da fare per Eolo Alberti. Riunita in serata in assemblea straordinaria alla sede cantonale della Protezione civile a Rivera, la Lega ha espulso dal movimento Alberti, indagato per reati patrimoniali in relazione al caso Hospita. «Ci aveva proposto – dichiara ai cronisti il coordinatore Daniele Piccaluga – di posticipare la decisione in attesa dell’esito del procedimento penale a suo carico, aggiungendo che aveva preparato le dimissioni dal Consiglio di amministrazione dell’Ente ospedaliero e che le avrebbe inoltrate domani (oggi, ndr)». Cda in cui era stato eletto nel novembre del 2023 dal Gran Consiglio su proposta del governo. Tuttavia il posticipo è stato bocciato dall’assemblea che, con una maggioranza altrettanto netta (43 a 7) lo ha allontanato dalla Lega. E se Alberti, già granconsigliere del movimento fino alla sua nomina ai vertici dell’Eoc, dovesse essere assolto? «La sua situazione nella Lega verrà rivalutata. Non abbiamo mai chiuso la porta in faccia a nessuno», risponde Piccaluga. Musica del futuro. Nel frattempo quali passi intendete compiere? «Chiederemo al Consiglio di Stato di sollevare Alberti dal Cda dell’Ente ospedaliero», fa sapere il coordinatore del movimento. «Per ora – precisa – non abbiamo ancora un nome per la sua sostituzione». Ad Alberti, si legge in un comunicato diffuso dal movimento a margine dell’assemblea, “i presenti hanno riconosciuto la presunzione di innocenza. Determinante è stato piuttosto il fatto che la Lega dei Ticinesi sia stata coinvolta in un processo anche fortemente mediatizzato che non le competeva”. A Rivera Alberti, che nei giorni aveva scritto al coordinatore della Lega chiedendo di essere sentito, non si è materializzato. Da noi contattato, preferisce in questo momento non rilasciare dichiarazioni e dunque non commentare la sua avvenuta espulsione. Rimanda comunque al suo legale. «Il mio assistito ha preso atto della decisione dell’assemblea, ora valuterà il da farsi – sostiene l’avvocato Pierluigi Pasi –. Sulla sua posizione in Eoc, le considerazioni su questo punto è da tempo che le sta facendo. Spetta a lui decidere».

All’ordine del giorno dell’assemblea, anche le dimissioni di Sabrina Aldi. Dimissioni che la stessa ha già rassegnato dal partito, così come dal Gran Consiglio (le è subentrato Giancarlo Seitz). «Ci siamo limitati a ratificarle», dice Piccaluga. E per quanto riguarda la posizione di Aldi in seno alla Rete tram-treno del Luganese (Rttl), del cui Cda è presidente, è stato chiesto dai giornalisti? Di questo capitolo «è competente il consigliere di Stato Claudio Zali», indica il coordinatore della Lega.

L’arrocco mancato non era all’ordine del giorno, ma è stato affrontato negli eventuali. «Gobbi alla base ha spiegato la decisione del governo», nota Piccaluga. C’è il rischio che il contentino concesso dal Consiglio di Stato ai due leghisti venga percepito dal vostro elettorato come una sconfitta con contraccolpi elettorali? «La Lega nelle ultime legislature ha perso sostegno forse proprio perché si ha avuto poco coraggio di cercare un cambiamento. Questa mossa il coraggio lo ha messo sul tavolo. Gli altri partiti hanno fatto un gran casino, ma alla fine crediamo di aver lanciato un sasso nello stagno che ha creato delle onde che da diversi anni in questo governo mancavano». Sarà.