Il gruppo Lega-Udc per una nuova Bissone rilancia la proposta ed esorta a percorrere vie alternative al progetto Ustra
Bloccare con effetto immediato il dossier PoLuMe e riprendere in mano il progetto di aggiramento del nucleo storico di Bissone, optando per una copertura autostradale. Il gruppo Lega-Udc per una nuova Bissone torna alla carica, riprendendo il discorso già messo in campo nel 2002-2004 dall'allora sindaco (e oggi municipale) Ludwig Grosa. Il pacchetto di proposte, tradotto in mozione, in questi giorni è stato recapitato al Municipio del borgo lacustre. Dalla sua, si fa capire, il Comune ha il responso popolare del novembre scorso, contrario a un ulteriore potenziamento della rete autostradale nazionale. Occorre, insomma, trovare una via alternativa alla terza corsia dinamica fra Lugano e Mendrisio disegnata da Ustra, l'Ufficio federale delle strade. Un obiettivo a cui ha dato voce in questi mesi anche il Plr sottocenerino, lanciando una petizione (‘Sopra la vita, sotto l'autostrada’). Una iniziativa alla quale, si conferma, il gruppo politico "non ha difficoltà ad accostarsi", senza dimenticare però, si annota nell'atto parlamentare, che nel 2004 è stato proprio il Plr "a bloccare la copertura e a imporre i ripari fonici che oggi molti deplorano".
Ora concretamente i consiglieri comunali di Lega-Udc per una nuova Bissone propongono di aggiornare lo studio di vent'anni or sono alle condizioni attuali, informare in assemblea pubblica la popolazione, e aprire un dialogo con il Cantone e con Ustra affinché valutino la copertura dell'A2 e l'aggiramento del nucleo; riportando altresì l'attenzione sull'approfondimento di un collegamento sublacuale tra Melide e Melano.