laR+ Luganese

Badaracco: ‘Il contratto con l'Fc Lugano non è svantaggioso’

Il vicesindaco difende il lavoro della Città e il canone ‘pattuito con Renzetti nel 2021’, mentre per i concerti al Pse c'è il palazzetto dello sport

Il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco
(Ti-Press)
20 agosto 2025
|

Niente concerti dal vivo alla futura Arena sportiva di Cornaredo. L’annuncio della Rsi e la pigione di 400mila franchi all’anno (200’000 in caso di retrocessione) hanno indotto a pensare che il Municipio cittadino abbia concluso un contratto svantaggioso con l’Fc Lugano.

Roberto Badaracco, vicesindaco di Lugano non esita a smentire questa insinuazione: «Il contratto è stato analizzato a fondo ed è frutto di un lungo lavoro, che è durato mesi, fra giuristi della società e della Città. Sono stati coinvolti tutti i dicasteri con i settori competenti. Non è assolutamente a favore della società né svantaggioso per la Città. Anzi, l’Fc Lugano investe 17 milioni sulla struttura, si assume tutti i costi di manutenzione ordinaria, anche straordinaria, del campo ibrido-cucito che costa molto di più della superficie sintetica prevista inizialmente». Ma in caso di retrocessione, la pigione si dimezza... «Capisco che il nuovo patron (Mansueto) è miliardario e c’è chi pensa che gli si possa chiedere di più. In realtà, la cifra è stata pattuita nella lettera di intenti che era stata firmata nella primavera del 2021 quando c’era ancora Renzetti. Aumentasse il canone diventerebbe proibitivo per la gestione societaria. Non vogliamo che la società rischi il fallimento. In caso di retrocessione, cambiano i parametri: si riducono gli sponsor, l’appetibilità e gli spettatori. Se si mantenesse lo stesso canone l'onere sarebbe spropositato».

Il fatto di poter organizzare concerti dal vivo al futuro stadio di Lugano non è mai stato un argomento forte (di parte dei favorevoli al progetto) nella campagna referendaria per il Polo sportivo e degli eventi (Pse). «Se ne è parlato ma non sono mai stati annunciati eventi o concerti, il discorso era riferito piuttosto al Palazzetto dello sport non all’Arena sportiva – ricorda Badaracco –. L’Arena sportiva ha dei limiti di utilizzo per i concerti, che sono dovuti, sostanzialmente, allo scopo principale dello stadio che è quello di campo da calcio con una squadra, un calendario fitto di appuntamenti tra la stagione molto intensa e le varie competizioni, praticamente da fine luglio a inizio giugno dell’anno successivo, con una serie di incognite relative alle gare delle competizioni europee». D’altra parte, lo stadio di Cornaredo non è conosciuto come location attrattiva per aver ospitato concerti. La maggior parte dei principali eventi con personaggi noti (tra gli altri ricordiamo quelli di Tina Turner nel 1990, Vasco Rossi nel ’96 e Zucchero nel 2002) si sono svolti in passato non nel campo principale, bensì in quelli di allenamento. Invece, era il giugno 1984 quando lo Stadio di Cornaredo a Lugano ospitò Papa Giovanni Paolo II. Più recentemente esibizioni di cantanti famosi sono stati organizzati alla Corner Arena, come quello di Jovanotti nel 2018.

Leggi anche: