Infuocata la reazione di Piero Marchesi: ‘Scandalose le parole del consigliere di Stato, che non ha chiesto il contributo per la variante interrata’
«È semplicemente scandaloso che il Consiglio federale, pur con tutte le riserve, smentisca spudoratamente in modo chiaro le affermazioni fatte da Zali in Gran Consiglio pochi mesi fa, ovvero che la Confederazione non finanzia. Invece, la Confederazione è disposta a valutare un finanziamento». Sono durissimi i toni della reazione di Piero Marchesi, sindaco di Tresa e deputato al Consiglio nazionale alla luce della risposta del governo federale alla sua interrogazione. “Il Consiglio di Stato ritiri il messaggio sulla circonvallazione Agno-Bioggio ripresentandone un altro con versione interrata e chiedendo i sussidi alla Confederazione”: non lascia margini di interpretazione nemmeno la presa di posizione della Conferenza dei sindaci del Malcantone.
Ma andiamo con ordine. Cosa ha scritto il Consiglio federale? “Un cofinanziamento (della Circonvallazione Agno-Bioggio, ndr) attraverso il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (Fostra) nel quadro dei programmi d’agglomerato dovrebbe essere esaminato nel dettaglio, ma in linea di massima è possibile. Un cofinanziamento supplementare di misure di questo tipo da parte della Confederazione, ad esempio nel settore della natura o del paesaggio, non è invece previsto”. Berna aggiunge che “affinché una misura possa essere finanziata attraverso i programmi d’agglomerato, deve essere integrata in una strategia generale dei trasporti e deve essere coordinata con lo sviluppo degli agglomerati. La relativa prova deve essere fornita nel quadro di un programma d’agglomerato. Le prescrizioni relative ai programmi d’agglomerato sono disciplinate nell’ordinanza del Datec concernente il programma Traffico d’agglomerato, nonché nelle relative direttive. I programmi d’agglomerato di quinta generazione hanno dovuto essere inoltrati alla Confederazione per l’esame entro il 30 giugno 2025. Il termine per la sesta generazione sarà presumibilmente nel 2029. Il contributo della Confederazione ai programmi d’agglomerato è compreso tra il 30 e il 50 per cento”.
L’aspetto che ha fatto più arrabbiare Marchesi è legato «al rifiuto del titolare del Dipartimento del territorio di chiedere il contributo alla Confederazione, malgrado gli sia stato chiesto anche in Gran Consiglio. Zali, durante la seduta del mese di giugno, ha proprio detto che Berna non finanzia punto e basta. Ma la risposta di Berna afferma il contrario, pur con tutte le condizioni e i criteri da rispettare. C’è l’occasione di chiedere i soldi alla Confederazione che verosimilmente potrebbe contribuire con un finanziamento che va da dal 30 al 50% e sarebbe la spesa che coprirebbe interamente l’esubero di costo della variante interrata. Eppure, lui si è rifiutato di chiedere i contributi e vuole portare avanti un progetto fuori terra che è contestato dai Comuni». La nota stampa della Conferenza dei sindaci fa eco al consigliere nazionale: “Accogliamo con favore la disponibilità della Confederazione a partecipare alle spese per la realizzazione della Circonvallazione Agno-Bioggio. È un segnale importante che riconosce la necessità di intervenire su una problematica infrastrutturale che da decenni penalizza il Malcantone”.
Inoltre, la Conferenza dei sindaci ribadisce la propria posizione: “Il progetto deve essere rivisto in modo sostanziale. La variante attuale non risponde alle esigenze del territorio, né garantisce la tutela paesaggistica che il Malcantone merita. Si ritiene infatti che la versione interrata tra il tratto della Piodella e il Vallone risponda meglio dal punto di vista ambientale come dell’accettabilità alle esigenze della regione. La disponibilità della Confederazione apre una finestra di opportunità, ma anche di responsabilità. Chiediamo al Cantone di collaborare con i Comuni per elaborare una proposta condivisa, sostenibile e rispettosa delle specificità locali. Parimenti, a fronte della risposta fornita dal Consiglio federale, si chiede al Consiglio di Stato di ritirare il messaggio n. 8582 e di ripresentarne uno nuovo che contempli la versione interrata e facendo capo ai finanziamenti della Confederazione. Il Malcantone non può più aspettare, ma non può nemmeno accettare soluzioni imposte e improvvisate. Vogliamo una circonvallazione che risolva i problemi, non che ne crei di nuovi”.
In vista della tre serate pubbliche che sono previste nella sala Aragonite di Manno mercoledì 3 settembre alle 20, martedì 9 settembre alle 20 nell'aula magna della scuola media di Agno e a Caslano giovedì 18 settembre alle 20 nell’aula magna della scuola media, il Dipartimento del territorio ha scritto a tutti i fuochi dei comuni di Agno, Bioggio, Caslano, Muzzano, Manno, Magliaso, Neggio, Tresa e Vernate, sottolineando che “la discussione che si sta avviando non verte sulla scelta tra una soluzione interrata e una a cielo aperto, ma tra la soluzione oggetto del messaggio e la situazione attuale, destinata a peggiorare nel tempo”. Non c’è un gran margine di manovra, dunque. Però, il Dt vuole tastare il polso della popolazione e invierà un sondaggio ai residenti dei nove comuni malcantonesi. Un sondaggio che sarà aperto dal 3 al 30 settembre. Ogni potenziale partecipante riceverà una lettera il 3 settembre con un codice univoco per l'accesso al sondaggio e le necessarie informazioni.