Luganese

I genitori di Lugano schierati a favore delle zone a 30 km/h

In vista dell'appuntamento con le urne sette assemblee sostengono il passo fondamentale verso una città più vivibile, sicura e a misura di bambini

L’esperienza in via Lambertenghi ha funzionato e funziona
(Ti-Press/Archivio)
16 settembre 2025
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Si avvicina il 28 settembre e cresce l’attesa per il risultato sulla proposta delle zone 20/30 a Lugano. A prendere posizione a favore della moderazione della velocità si sono schierate anche parecchie Assemblee dei genitori, che sottolineano: “Stiamo togliendo ai più piccoli una delle esperienze più importanti per la loro crescita: la possibilità di muoversi da soli nel proprio quartiere”. Oggi, “la città è stata progettata quasi esclusivamente per favorire il traffico automobilistico” e rimarcano che una città non a misura di bambini “perde vitalità e rinuncia al futuro. L’introduzione e l’estensione delle zone 20/30 nei quartieri di Lugano rappresenta un passo fondamentale verso una città più vivibile, sicura e a misura di bambino”.

Ripensare gli spazi urbani per i bambini

I dati, proseguono in una lettera congiunta le Assemblee dei genitori di Pregassona, Lambertenghi, Molino Nuovo, Gerra, Scuole medie di Besso, Besso e Scuole medie Lugano Centro, “indicano che i bambini che possono raggiungere un parco giochi da soli, senza bisogno dell’auto-taxi dei genitori, hanno molte volte più probabilità di farlo rispetto ai coetanei che dipendono da un accompagnamento adulto. Questo significa più gioco, più socialità, meno schermo”. Le Assemblee sostengono quindi “l’introduzione delle zone 20/30 attorno a scuole, parchi e centri di aggregazione”, perché ripensare gli spazi urbani con i bambini al centro è “un atto di cura verso tutta la comunità in una società sempre più segnata da un bisogno costante di controllo, dove ogni spostamento dei più piccoli deve essere supervisionato, accompagnato, organizzato, stiamo progressivamente togliendo ai più piccoli una delle esperienze più importanti per la loro crescita: la possibilità di muoversi da soli nel proprio quartiere”.

Maggiore tranquillità e più sicurezza

Secondo i genitori, “le zone 20/30, riducendo la velocità delle auto, permettono di restituire lo spazio urbano alle persone e di creare ambienti più sicuri per chi si sposta a piedi o in bicicletta. Esperienze positive in molte città europee dimostrano che l’adozione di “school streets” (strade temporaneamente chiuse al traffico davanti alle scuole) o addirittura di “play streets” (strade dedicate al gioco in orari stabiliti) portano a una diminuzione dell’inquinamento, del rumore e dei pericoli stradali”. La lettera sottolinea che l'esperienza è stata decisamente positiva anche nei quartieri di Lugano dove la limitazione del traffico a 20 o 30 km/h è già stata introdotta: “Le famiglie residenti esprimono un alto livello di soddisfazione: maggiore tranquillità nelle strade e una percezione più alta di sicurezza per sé e per i propri figli”.