Il futuro del Polo congressuale di Lugano appare tracciato sulla base del Masterplan che riguarda il comparto a nord. Altri approfondimenti per il sud
Cinque a due: non è il risultato di una partita di calcio, ma è l’esito della decisione adottata a maggioranza dal Municipio di Lugano, che, ai voti, ha risolto di proseguire con l’idea di insediare il Polo congressuale al Campo Marzio nord e di presentare quanto prima al Consiglio comunale la relativa variante di Pr sulla base del Masterplan che riguarda il comparto. Dopo la discussione, chiamato a prendere posizione, l’Esecutivo non ha cambiato posizione alla luce della consultazione dei partiti avvenuta lo scorso mese di giugno. Non è quindi stato sospeso l’iter per Campo Marzio nord, ma è stato comunque dato il mandato alla Divisione della pianificazione di allestire un rapporto nel quale sarà incluso lo scenario che integra gli sviluppi legati al Campo Marzio sud per definire il seguito della procedura.
Non ha fatto breccia la proposta avanzata da Paolo Morel, presidente della sezione Plr di Lugano, che aveva proposto un grande parco verde nei comparti di campo Marzio nord e sud. Una proposta che ha raccolto bocciature a destra ma consensi a sinistra. Pure i Verdi di Lugano sono rimasti piacevolmente sorpresi. Tuttavia, «la maggioranza del Municipio ha ribadito che è il Campo Marzio nord il luogo più adeguato per insediare il futuro Palazzo dei congressi, con albergo e gli altri contenuti», ci informa il sindaco di Lugano Michele Foletti. Gli altri contenuti, come noto, sono un autosilo aperto al pubblico con indicativamente circa 300 stalli interrati, per integrare il fabbisogno del centro congressuale e permettere di eliminare i posteggi in superficie nel comparto e nei dintorni; una moderna struttura alberghiera di tre o quattro stelle; aree esterne di qualità, con adeguate e ragionevoli aree verdi (almeno 30%) con alberi ad alto fusto. L’Esecutivo mantiene la stessa linea rispetto a quanto votato dal Consiglio comunale nell’ultima seduta del 2023, quando è stata revocata la variante pianificatoria adottata dal Legislativo nel 2017, sono stati concessi 306’000 franchi al Municipio per la nuova variante pianificatoria e nel maggio scorso quando il Padiglione Conza ha guadagnato altri dieci anni di vita.
Nella seduta di Municipio, osserva il sindaco «abbiamo fatto la discussione generale sulle varie posizioni dei partiti che sono scaturite dopo la riunione della Commissione interpartitica (di fine giugno, ndr) e abbiamo chiesto alcuni approfondimenti ai nostri servizi per giungere a una posizione condivisa sulla strategia per proseguire sull’idea del Polo congressuale a Lugano», racconta il sindaco. Ancora approfondimenti? «Nessuno mette in dubbio, almeno a livello di Municipio, la necessità di avere un polo congressuale moderno. Su come concretizzare la proposta al Consiglio comunale ci sono più interpretazioni, quindi abbiamo chiesto un approfondimento, che comprende anche l’area del Campo Marzio sud. Un comparto quest’ultimo per il quale non serve una variante di Piano regolatore, ma verranno fatte delle valutazioni in vista della presentazione di un messaggio», risponde Foletti. Gli fa eco il vicesindaco Roberto Badaracco: «Abbiamo voluto andare avanti sulla scorta del Masterplan Lungolago e centro tenendo conto di tutti gli auspici emersi dalla consultazione, al fine di allestire una variante di Pr, che sia equilibrata tra spazi verdi, i contenuti pubblici e una quota residenziale non esagerata ma proporzionata affinché ci possa fornire ricadute economiche per realizzare il centro congressuale». Insomma, per quanto riguarda il comparto a sud, dal punto di vista pianificatorio, non ci sarebbe nulla da fare, visto che la destinazione è generica e consentirebbe di eliminare i posteggi e i campi da tennis, ma non la struttura in legno del lido che è sotto tutela.
Alcuni, forse, saranno rimasti disorientati dalla proposta avanzata dal presidente del Plr di Lugano, che peraltro ricalca un’idea formulata dall’ex consigliere comunale Aurelio Sargenti nel settembre 2023 in occasione di una riunione della Commissione della Pianificazione che si occupava della progettazione del Campo Marzio nord. Una proposta che ha fatto litigare, sul CdT, i municipali liberali radicali. Eppure, il Municipio aveva già chiarito la propria posizione pubblicamente in maniera esplicita, almeno per quanto riguarda l’area a sud. Nell’agosto del 2024, nel preavviso in merito alla mozione intitolata ‘Un futuro anche per Campo Marzio Sud’ presentata poco prima delle ultime elezioni comunali proprio dal Plr. Un preavviso nel quale l’Esecutivo ha descritto i punti della strategia per concretizzare la visione del Masterplan, tenendo conto “del previsto autosilo a Campo Marzio nord al fine di permettere lo spostamento dei posteggi presenti al Campo Marzio sud, della necessità e opportunità di riordinare o eventualmente addirittura di spostare in un altro luogo i campi da tennis, nell’ottica di aumentare le superfici verdi a disposizione del pubblico”. Rispetto al cantiere della Società Navigazione del Lago di Lugano, il Municipio ha annunciato di voler valutare la realizzazione del percorso pedonale fino nell’area del cantiere (percorso Cassarate-Lanchetta), promuovendo varianti (passerella sopraelevata, percorso a terra). Al vaglio, c'era anche l’apertura invernale del lido o di sue parti come parco pubblico.