Tra Riva San Vitale e Brusino Arsizio si è staccato solo il 30 per cento del materiale. Messo in campo un escavatore che si arrampicherà sulla scarpata
Un pezzo alla volta. Il fronte franoso che da mercoledì minaccia la strada cantonale fra Riva San Vitale e Brusino Arsizio, lì in zona Al Sasso, isolando quella parte di lago, si sta muovendo. Al momento, però, solo il 30 percento del materiale superficiale è sceso, raggiungendo nella mattinata l'arteria stradale. La gran parte dello smottamento, invece, è ancora abbarbicato al pendio, come ci conferma Giovanni Simona, a capo dell'Ufficio dei servizi di manutenzione stradale. I tecnici del Dipartimento del territorio, con tenacia e con il supporto dei militi del Centro di soccorso cantonale pompieri Mendrisiotto, stanno continuando a pompare e immettere acqua a monte della frana, per aiutare a far scivolare i detriti a valle. Ma non basta. Quindi, ci fa sapere ancora Simona, è stata messa in campo un nuova strategia. Davanti agli specialisti e a tutti coloro che da giorni sono impegnati sul posto ci sono, del resto, fino a 3mila metri cubi di materiale.
L'alleato si chiama ragno meccanico. «Abbiamo richiesto l'intervento di questo particolare escavatore in grado di arrampicarsi lungo la scarpata, arrivare alla quota necessaria, che si trova a 100 metri sopra il lago – non raggiungibile tramite sentieri o altre vie, ndr –, e spingere giù il grosso del materiale», ci spiega Simona. Per posizionare il mezzo ci vorrà, comunque, una giornata. Di conseguenza le operazioni si concentreranno nel fine settimana.
«L'intervento – fa presente ancora il capo dell'Ufficio dei servizi di manutenzione stradale – è complesso. Lavoreremo ininterrottamente anche sabato e domenica». Di conseguenza la strada rimerà bloccata di sicuro fino a domenica sera. Fare ulteriori previsioni, si fa capire, al momento non è possibile.