È quanto chiede il gruppo Plr in un'interpellanza presentata al Municipio, seguendo l'esempio di quanto già effettuato da Mendrisio
Stabio potrebbe diventare una Città delle bambine e dei bambini? È quanto chiede il gruppo Plr in Consiglio comunale (prima firmataria la capogruppo Chiara Castelletti) in un'interpellanza presentata al Municipio. “Contribuire a migliorare la qualità di vita per l'intera collettività significa mettere al centro i bisogni delle persone – si legge –. Un accento particolare è necessario porlo a bambine e bambini, i quali rappresentano la parte più vulnerabile, ma anche più autentica e creativa della nostra comunità. Senza dimenticare che essi rappresentano il nostro futuro”. Nell'interpellanza si ricorda che la Città di Mendrisio ha già aderito a questo progetto internazionale e costituito un Consiglio delle bambine e dei bambini che “partecipa attivamente a processi decisionali comunali, come la progettazione inclusiva di spazi pubblici (per esempio il parco di Genestrerio)”.
Al Municipio di Stabio viene chiesto se intende valutare l'adesione al progetto; quali potrebbero essere i primi passi per favorire la partecipazione attiva dei bambini alla vita pubblica; se esistono esperienze o iniziative analoghe che mirano a coinvolgere i più giovani nelle decisioni che li riguardano; se “intende considerare i bambini come interlocutori diretti nella progettazione di spazi pubblici”; se è possibile coinvolgere l’istituto scolastico, tramite i suoi docenti, in un percorso comune verso una cittadinanza attiva e consapevole dei più piccoli e se a Stabio “sono in atto misure per includere i più piccoli nelle politiche pubbliche o spiegare loro come funziona il processo procedurale per portare avanti progetti a favore della comunità”.