Mendrisiotto

Prevista a Chiasso un’esercitazione contro la peste suina africana

Dal 6 all’8 maggio, nella zona boschiva della collina del Penz, è previsto di simulare la ricerca di cinghiali infetti

L’esercitazione tenutasi nel Luganese lo scorso autunno
(Ti-Press)
29 aprile 2025
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La collina del Penz sarà teatro di un’importante esercitazione cantonale. Dal 6 all’8 maggio, nella zona boschiva è previsto di simulare la ricerca di cinghiali infetti dalla peste suina africana (Psa). Anche se la malattia non rappresenta un pericolo per l’uomo, è altamente letale per suini domestici e cinghiali selvatici e costituisce una seria minaccia per l’agricoltura e la biodiversità locale.

L’esercitazione prevede la collocazione di carcasse non infette nella zona interessata. Le stesse verranno cercate da squadre specializzate con l’ausilio di droni e cani addestrati. L’obiettivo è testare e perfezionare la reattività e l’efficacia delle misure di contenimento in caso di diffusione della malattia. Le autorità coinvolte – l’Ufficio del veterinario cantonale del Dipartimento della sanità e della socialità; la Sezione del militare e della protezione della popolazione del Dipartimento delle istituzioni; l’Ufficio caccia e pesca del Dipartimento del territorio e la Sezione dell’agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia in collaborazione con altri enti – lavorano in stretta collaborazione con le autorità comunali e altri enti cantonali.

In accordo con le autorità comunali, la cittadinanza dei quartieri di Pedrinate e Seseglio è stata informata mediante una lettera, inviata a tutti i fuochi. Nella zona interessata verrà inoltre collocata una segnaletica specifica per ricordare in particolare l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio.

Da mesi, il Cantone segue con attenzione l’evoluzione della Psa, che ha già colpito diverse regioni europee e si è avvicinata ai confini svizzeri, con focolai registrati nel Nord Italia a soli 50 chilometri di distanza. Le autorità cantonali ricordano l’importanza delle misure preventive rivolte a tutti: non foraggiare animali selvatici o suini con resti alimentari, smaltire correttamente i rifiuti organici e non trasportare carne o insaccati provenienti da zone colpite. In caso di avvistamento di carcasse di cinghiali, è fondamentale segnalarlo alle autorità competenti fornendo la posizione e fotografie.

L’esercitazione rappresenta un banco di prova fondamentale per verificare la prontezza operativa del Cantone e la consapevolezza della cittadinanza di fronte a un rischio sanitario che, se trascurato, potrebbe avere gravi conseguenze per l’ecosistema e l’economia rurale del territorio.