L'annuncio è stato fatto sabato in palestra. Delusi giovani e genitori, il Centro ne chiede conto al Municipio
Dal settembre prossimo il progetto Midnight Mendrisio 11 O'Clock chiuderà i battenti. La comunicazione è giunta, a sorpresa, sabato scorso durante le attività consuete proposte a ragazze e ragazzi alla palestra del Centro scolastico Canavée. Un annuncio inatteso e che ha suscitato "parecchia delusione" tra i giovani presenti e le loro famiglie, le quali dal 2015 – anno in cui si è varata l'iniziativa – a oggi hanno apprezzato "la possibilità per i loro figli di incontrarsi in un contesto sano, regolato e supervisionato". Stupore e dispiacere di cui si è fatto portavoce il gruppo del Centro, il quale oggi, lunedì, chiede conto di una tale scelta al Municipio della città. Una decisione di cui i consiglieri comunali autori dell'interrogazione – primo firmatario Matteo Salvadè – vogliono conoscere le ragioni.
Una prima avvisaglia, in realtà, c'era stata, seppur fra le pieghe dei Preventivi 2025. Scorrendo il corposo documento, in effetti, a pagina 178, tra i costi del Dicastero socialità e pari opportunità, alla voce ‘Spese per partecipazione progetti Midnight e Minimove", ci si imbatte in 0 franchi a fronte dei 66mila previsti per il 2024. Una dichiarazione di intenti che adesso si traduce nella chiusura delle attività Midnight, ma che sembra coinvolgere pure le proposte per bambini e bambine in età prescolare. In questo ultimo decennio, si ripercorre nell'atto parlamentare, Midnight è divenuto una occasione da cogliere e un "luogo di ritrovo per la popolazione giovanile di Mendrisio" tra i 12 e i 17 anni. In palestra, infatti, la popolazione giovanile può "incontrarsi e fare movimento" e trovare "spazi e giochi finalizzati alla prevenzione dall’uso delle sostanze che causano dipendenza, così come altri eventi speciali". Tutto ciò potendo contare sulla presenza di adulti.
Nel tempo, del resto, il progetto ha goduto, si ricorda, del sostegno dall’Ufficio famiglie e giovani, dalla Scuola media locale, dall’Assemblea genitori e dalla Fondazione IdéeSport, oltre che della collaborazione del Gruppo visione giovani della Polizia cantonale. Una rete che ha permesso di coinvolgere i giovani stessi attraverso la figura del ‘junior coach’, responsabilizzando nella gestione del gruppo e promuovendo educazione alla cittadinanza. Ecco che, rilevano i consiglieri del Centro, "mal si comprende la decisione, ritenuto il rischio che i ragazzi che oggi sfruttano la possibilità di incontro garantita dal progetto in oggetto si assembrino altrove, senza una vera attività da svolgere, senza supervisione alcuna e senza alcuna garanzia di un contesto sano". E questo a maggior ragione visto che "non è nota l’insorgenza di particolari serie problematiche di ordine pubblico" legate alle attività, come è accaduto, invece, altrove.
Il Centro si chiede altresì se i partner dell'iniziativa siano stati "coinvolti nella presa di decisione". Ma soprattutto se la Città preveda di "offrire delle alternative al progetto Midnight Mendrisio 11 O’Clock", e quali. Inoltre, si sollecita, "dette alternative prevedono un’offerta comparabile a quella garantita dal progetto Midnight Mendrisio 11 O’Clock, in particolare in relazione alla possibilità di fare movimento? È previsto il coinvolgimento di junior coach?". Non da ultimo, il Municipio "non teme che, senza uno spazio dedicato come quello garantito dal progetto Midnight Mendrisio 11 O’Clock, i ragazzi saranno portati ad assembrarsi in luoghi della città non idonei, non sorvegliati e senza alcuna garanzia di un contesto sano?".