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Rissa alla partita di calcio, 50enne ferito alla testa

Una partita di calcio con in palio il campionato degli allievi A. Il campo è quello del Riva IV. A sfidarsi il Chiasso, che gioca in casa, e il Bellinzona. Il confronto tra ragazzi 17-20 anni si svolge nello spirito sportivo. Sugli spalti meno. Molto meno. Gli animi si surriscaldano. Stando a tio.ch, che riporta testimonianze raccolte tra chi ha assistito alla sfida di sabato, un gruppo di giovani in tribuna per sostenere la squadra di casa, durante la partita avrebbe lanciato bottiglie e petardi contro la panchina del Bellinzona e avrebbe aggredito i tifosi dell’Acb, in gran parte genitori dei ragazzi in campo.

Un uomo di 50 anni intervenuto per cercare di fare da paciere, è stato preso a pugni ed è caduto dagli scalini, rimediando ferite alla testa. L’ambulanza giunta sul posto lo ha trasferito all’ospedale per le cure del caso. Sul luogo sono intervenuti almeno una ventina di agenti di Polizia, alcuni dei quali in tenuta antisommossa che hanno allontanato gli aggressori e scortato fuori dallo stadio i sostenitori dell’Acb. Eloquente la testimonianza a tio.ch di un genitore che ha assistito alla partita: “È stata una situazione molto brutta. È stata ancora più dura vedere che è accaduto al papà di un compagno di squadra di mio figlio. Poteva finire molto peggio. Vorrei che servisse, almeno, a essere uno spunto di riflessione affinché non si ripeta nulla del genere”.

Dal canto suo, l’Fc Chiasso, in una nota, condanna con fermezza “l’increscioso episodio”, esprime “vicinanza allo staff e alla squadra dell’Associazione calcio Bellinzona, augurando una pronta guarigione al papà del loro calciatore”. Nella nota, la società invita “associazioni sportive, federazione e tutta la società a chinarsi sulle cause sistemiche alla base di questi episodi, che nulla hanno a che fare con i valori che lo sport dovrebbe trasmettere”.