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A Stabio si va ‘Verso Festate’ a tutta musica popolare

Prologo in masseria con il festival nel festival: due giorni fra sonorità da scoprire, burattini e convivialità

Il duo di Kanuteh e Zanotti aprirà la rassegna
5 giugno 2025
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Dalle parti del Mendrisiotto è diventato ormai un rituale: non è davvero estate senza i suoni della ‘world & ethnic music’. Da un trentennio, infatti, l’appuntamento chiassese con il Festival di culture e musiche del mondo – in una parola ‘Festate’ – è un momento irrinunciabile. Da confine a confine, allo stesso modo a iniziare a ‘scaldare’ l’atmosfera da tempo c’è, quale prologo, il festival nel festival, quel ‘Verso Festate’ che grazie a ‘Ul suu in cadrega’ per due giorni, domani, venerdì 6, e sabato 7 giugno, trasforma la storica masseria di San Pietro di Stabio in un palcoscenico per la musica popolare, rigorosamente dal vivo. Una manifestazione che, come tengono a ricordare anno dopo anno gli stessi organizzatori, sa “brillare di luce propria” e sa anche conquistare un suo pubblico, grazie alla capacità di dosare sonorità internazionali, momenti conviviali e attenzione al territorio.

Prima ci saranno i burattini

Recuperando un po’ una tradizione, ad aprire la rassegna non saranno però una band o un duo, bensì dei burattini. E sarà come un ritorno al passato per Stabio, teatro per anni di ‘Maribur’, che la dice lunga sulla voglia di coinvolgere una platea trasversale, a cominciare dai più piccoli. A debuttare, venerdì alle 17.30, nel parco del Palazzo spetterà ai Burattini di Bologna che con ‘Testacce di legno’ porteranno alla ribalta le avventure di Fagiolino e Sganapino. Sabato invece – stessa ora, stesso luogo – sarà la volta dei Burattini Bonacina e di Gioppino e la spada magica, espressione di tutta l’arte dei maestri burattinai. Sempre venerdì non mancherà, comunque, un momento ufficiale, presente il sindaco di Stabio Simone Castelletti, con il quale, alle 19, nel cortile del Palazzo, si renderà omaggio a dei testimoni della solidarietà, impegnati nell’accoglienza ai migranti. Ospite per l’occasione sarà Willy Lubrini, coordinatore dell’Associazione Mendrisiotto Regione Aperta.

Quindi palco alle sonorità

Dato il ‘La’, ‘Verso Festate’ entrerà nel vivo. I primi a esibirsi venerdì, alle 21, in masseria, saranno i componenti il duo di Kanuteh e Zanotti, ovvero Jabel Kanuteh, gambiano, con la sua ‘kora’ (strumento della famiglia delle arpe), e Marco Zanotti, percussionista italiano, in un dialogo musicale che intreccerà una “relazione intensa e unica” con il pubblico. A salire sul palco dopo di loro, alle 23, toccherà poi ai Rumbakana, un gruppo nato nel 2015 nelle strade di Barcellona e che riunisce musicisti provenienti da Colombia, Argentina, Uruguay e Catalogna, tutti al ritmo della rumba di strada.

Sabato, sempre alle 21, ad aprire la serata sarà il gruppo italiano Sparatrapp, che definiscono “storto, con le toppe, terragno come il magma che lento e inesorabile trasporta e fonde ciò che incontra”. Si ispira alla tradizione dei cantastorie e alla tragicomicità partenopea, proponendo una “musica medicamentosa”. Saranno seguiti, alle 23, dagli Zar Electrik; e si promette che il gran finale sarà servito. Il terzetto marsigliese, composto da tre attivisti della scena mediterranea, presenterà una techno africana. La serata e l’edizione 2025 di ‘Verso Festate’ si chiuderà con un dj set con dj Costa e dj Sista Disasta, tra jazz, blues, rock, soul, funky, disco e hip hop.

Poi tocca a Chiasso

I partecipanti al festival, a ingresso libero, avranno modo di ristorarsi durante le due serate: bar e cucina apriranno dalle 18.30. In caso di maltempo gli eventi si terranno nel salone dell’Ex-Asilo di San Pietro. Spente le luci si darà appuntamento a Chiasso per il fine settimana successivo, il 13 e 14 giugno, con Festate. Il filo conduttore? ‘Dica Trentatré... giri!’ come il numero di edizioni della kermesse e il ritorno del vinile.