Insieme a sinistra e Verdi prendono posizione sulla mancata adesione del Municipio locale. E si rivolgono al Dipartimento federale dei trasporti
Nella lista dei Comuni del Mendrisiotto e Basso Ceresio (otto a oggi) che si sono appellati direttamente al consigliere federale Albert Rösti per perorare la causa del trasporto combinato e la tutela dei lavoratori in Ticino, Breggia non c’è. E la "mancata volontà" del Municipio locale di aderire all'invito promosso dal Sindacato del personale dei trasporti (Sev) ha deluso non poco i gruppi di Insieme a sinistra e I Verdi del Ticino. Soprattutto perché in gioco ci sono 40 posti di lavoro e l'abbandono da parte di Ffs Cargo dei terminali di Cadenazzo e Lugano-Vedeggio.
Per le due forze politiche, si legge in una nota congiunta, i prospettati tagli del personale rappresentano "un imperdonabile e irrecuperabile errore strategico, che mette a rischio la futura esistenza di Ffs Cargo". Non solo, la decisione presa "non è nient'altro – si ribadisce nella presa di posizione firmata da Paola Bianchi e Claudia Castelli Cavadini – che un ulteriore passo verso lo smantellamento di un servizio pubblico a vantaggio del privato – per Cadenazzo esistono già degli interessati, ndr –, con l’ovvia conseguenza di un peggioramento delle condizioni di impiego da parte di tutti i collaboratori toccati". In effetti, si fa notare, "alla domanda da parte dei rappresentanti sindacali di cosa sa fare meglio il privato rispetto a Ffs Cargo, la riposta del direttore Alexander Muhm è stata rivelatrice: ‘Ffs Cargo ha un ottimo contratto collettivo...’".
Del resto, le ultime misure prese da Ffs Cargo, sullo sfondo il deficit del trasporto combinato e l'imperativo categorico di rientrare nelle cifre nere, si vanno a sommare ad altri provvedimenti precedenti relativi al ridimensionamento del settore e alla chiusura nel 2026 dell’autostrada viaggiante. Scelta, ricordano anche Sinistra e Verdi, che rischia di riversare sulla strada altri 80mila camion all'anno. Ora, "considerate le rilevanti problematiche create da un eccessivo traffico stradale – si fa presente nello scritto –, i gruppi Insieme a sinistra e I Verdi del Ticino del Comune di Breggia chiedono al Dipartimento federale dei trasporti e al suo direttore di intervenire prontamente presso la direzione di Ffs Cargo al fine di correggere al più presto la rotta, in modo che l'azienda possa continuare a essere un attore in grado di concretizzare la volontà espressa da parte del popolo svizzero per il trasferimento del traffico pesante dalla gomma alla rotaia e garantire posti di lavoro qualificati con buone condizioni di impiego".