A Mendrisio la Lega rilancia il tema e chiede lumi al Municipio sul masterplan e la tempistica del progetto
Quali saranno i contenuti chiamati ad arricchire il Parco di Villa Argentina a Mendrisio? Sin qui la domanda è rimasta in sospeso. A porsi l'interrogativo in questi giorni è stata anche la Lega, interessata a conoscere gli sviluppi del progetto ‘Un giardino di idee nel cuore della Città’. Coinvolta la cittadinanza, nel settembre del 2023, alla ricerca di spunti e suggestioni, dai mendrisiensi era arrivata, infatti, una mole notevole di suggerimenti: alla fine del processo, affiancato anche dalla Supsi e consulenti scientifici, se ne sono contati quasi 900. "Tutte queste proposte – si ricorda in una interrogazione – dovranno poi confluire in una sorta di Charta dei desiderata della popolazione, pilastro essenziale per coloro che saranno poi chiamati a progettare il Nuovo Parco Villa Argentina". A disposizione per l'operazione, al momento, ci sono 4 milioni e mezzo. La Città del resto ha per le mani un giardino storico e una realtà da oltre 46mila metri quadri nel ‘cuore’ del tessuto urbano. Non a caso ormai 16 anni orsono in 2'870 cittadini e cittadine avevano sottoscritto una petizione per attirare l'attenzione sul Parco.
Per i consiglieri comunali Lorenzo Rusconi, Massimiliano Robbiani e Nadir Sutter e la consigliera comunale Simona Rossini, sarebbe quindi utile sapere "a che punto è il masterplan, documento d’indirizzo strategico". E "quali sono le soluzioni a breve promesse" dal Municipio in una comunicazione del marzo dell'anno scorso. In buona sostanza si chiede nell'atto parlamentare, si conoscono già le tempistiche? Inoltre, "il terreno sarà reso accessibile alla popolazione?". E sarà "mantenuto costantemente in ordine?".