Mendrisiotto

Capolago, arrestata una coppia sospettata di furti

I due sono stati fermati con materiale da scasso, oggetti di dubbia provenienza e parte della refurtiva

Scattate le manette ai polsi
(Ti-Press)
29 ottobre 2025
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A Capolago la polizia ha intercettato una coppia sospettata di furti, ricettazione e uso di documenti falsi, sequestrando refurtiva per centinaia di migliaia di franchi. Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale hanno confermato l’arresto di un 30enne svizzero domiciliato nel Bellinzonese e di una 35enne italiana residente nel Luganese, fermati nell’ambito di un’inchiesta per ripetuto furto, ricettazione e violazioni della Legge federale sugli stupefacenti.

Tutto è partito il 24 ottobre, quando la polizia ha sottoposto a un controllo l’auto guidata dal 30enne. Durante la perquisizione sono stati trovati attrezzi da scasso, “oggetti di dubbia provenienza (tra cui capi d’abbigliamento e accessori di marca) e diversi documenti d’identità intestati a terzi”. Le indagini hanno permesso di accertare che uno di quei documenti era stato usato per affittare un appartamento a Pazzallo.

Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno quindi perquisito l’abitazione, dove hanno fermato la 35enne e scoperto ulteriore refurtiva: telefoni cellulari, dispositivi elettronici, accessori vari, attrezzi da cantiere e persino un monopattino elettrico, oltre a materiale per il consumo di sostanze stupefacenti.

Al termine degli interrogatori, su disposizione della procuratrice pubblica Veronica Lipari, entrambi sono stati arrestati, con la misura restrittiva della libertà confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi. Oltre ai reati principali, l’uomo dovrà rispondere anche di usurpazione d’identità, conduzione senza licenza di condurre, guida senza targhe o licenza di circolazione e abuso di targhe. All’inchiesta hanno collaborato la Polizia Città di Lugano e la Polizia Città di Mendrisio.