Interrogazioe della Lega al Consiglio di Stato: verifiche, meccanismi di controllo, sospensione/revoca...
“Sono in corso verifiche all’interno dell’Amministrazione cantonale per identificare se e quali aziende, coinvolte in truffe sui crediti Covid, hanno mandati in essere con lo Stato?”. A porre la domanda, con un'interrogazione al Consiglio di Stato, è il gruppo parlamentare della Lega (primo firmatario Boris Bignasca). A innescare l'atto parlamentare è la recente condanna di un direttore per truffe concernenti i crediti agevolati decisi dalla Confederazione durante la pandemia. Pertanto “potrebbe risultare che alcune aziende coinvolte in pratiche fraudolente continuino a intrattenere rapporti con enti pubblici, incluso il nostro Cantone”, scrive Bignasca: “Tale situazione suscita interrogativi sia di carattere etico sia di trasparenza nella gestione dei mandati pubblici”.
Sono molteplici i quesiti rivolti dalla Lega al governo. Quali meccanismi di controllo “vengono adottati per evitare che aziende coinvolte in reati gravi possano ottenere o mantenere mandati pubblici?”. Come intende procedere il Consiglio di Stato “nei confronti delle aziende coinvolte in queste truffe che hanno contratti in essere con l’Amministrazione cantonale?”. Bignasca, capogruppo in Gran Consiglio, e colleghi chiedono poi se siano previste “la sospensione o la revoca immediata di tali mandati”. E se così non è, quali siano le motivazioni del loro mantenimento. E ancora: “Quali azioni intende intraprendere il governo per garantire che la trasparenza e l’integrità delle relazioni commerciali dello Stato non vengano compromesse da collaborazioni con aziende condannate per reati gravi? Sono previste verifiche o indagini interne per appurare eventuali responsabilità degli uffici cantonali che hanno concesso mandati a tali aziende?”.
Infine una richiesta al Consiglio di Stato, ovvero quella di fornire “risposte puntuali e precise al fine di chiarire quali misure verranno adottate per garantire il rispetto della legalità, la trasparenza e la fiducia nelle relazioni tra l’Amministrazione pubblica e i partner privati”.