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Dopo le nomine annullate in seno al Decs scatta l’interpellanza

Avanti con Ticino&Lavoro chiede lumi sulla procedura di selezione adottata e chiarezza sulla futura direzione della Sezione insegnamento medio superiore

In sintesi:
  • L’atto parlamentare è firmato da Evaristo Roncelli e sottoscritto anche dalla centrista Sara Demir e da Roberta Soldati dell’Udc
  • ‘Una prolungata instabilità nella direzione della Sezione potrebbe avere ripercussioni negative sulla qualità del sistema scolastico’
(Ti-Press)
3 marzo 2025
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La recente sentenza del Tribunale cantonale amministrativo “ha sollevato interrogativi sulla correttezza della procedura di selezione adottata dal Consiglio di Stato e ha generato una situazione di incertezza nella gestione della Sims”, la Sezione dell’insegnamento medio superiore in seno al Dipartimento educazione cultura e sport. Firmato Evaristo Roncelli, deputato di Avanti con Ticino&Lavoro. Sfocia in un atto parlamentare – un’interpellanza per la precisione, con una serie di domande all’Esecutivo, sottoscritta anche dalla centrista Sara Demir e da Roberta Soldati dell’Udc – il verdetto con cui i giudici del Tram hanno annullato le nomine di Mattia Pini e Désirée Mallè alla direzione congiunta della Sims, dopo aver accolto il ricorso di uno dei candidati scartati. Assistito dall’avvocato Gianluca Padlina, contestava la scelta, da parte del governo, di Pini e Mallè con riferimento ai requisiti stabiliti nel bando di concorso e alla presunta violazione di aspetti procedurali e di diritti costituzionali, come ad esempio il diritto di essere sentito (del ricorrente) e quello di accesso integrale agli atti. Per il Tribunale amministrativo “occorre concludere che la valutazione dell’Autorità di nomina è insostenibile nella misura in cui non ha verificato che i due candidati nominati fossero in possesso dei (...) requisiti posti dal bando di concorso. Idoneità che deve essere dimostrata da entrambi singolarmente; l’inusuale nomina in job sharing non permette infatti di prescindere dal rispetto dei requisiti posti dal bando di concorso da parte di ognuna delle due persone nominate”.

‘Rigore? Eppure ricorso accolto’

Il Consiglio di Stato non ha ancora deciso se impugnare la sentenza davanti al Tribunale federale. Di certo, per ora ci sono il verdetto del Tribunale amministrativo e l’interpellanza di Roncelli. Il governo, scrive il granconsigliere di Avanti con Ticino&Lavoro, “ha più volte dichiarato che la procedura di selezione è stata rigorosa: tuttavia, se così fosse, come è possibile che il Tram abbia accolto il ricorso? Chi aveva il compito di verificare i requisiti e perché non è stato fatto in modo adeguato?”. Ma non sono le uniche domande rivolte al governo da Roncelli. Secondo il quale, inoltre, “non si comprende perché il Consiglio di Stato abbia deciso di far entrare in funzione i due candidati prima che la procedura di ricorso fosse conclusa”. E ancora: “Visto l’esito del ricorso, perché non si è valutata l’opzione di chiedere al precedente direttore di prolungare il proprio mandato fino alla conclusione della procedura?”.

La Sims, osserva l’autore dell’interpellanza, “dovrà affrontare sfide importanti nei prossimi anni: è quindi essenziale garantire che il futuro capo della Sezione abbia le competenze necessarie”. E allora, aggiunge, non si capisce “perché nel bando di concorso per una posizione così strategica non siano stati considerati criteri che sembrano fondamentali per garantire la qualità della direzione della Sims: non sarebbe stato logico richiedere almeno il diploma di insegnamento per le scuole di maturità o un titolo equivalente, così da assicurare che il futuro capo della Sezione abbia una conoscenza diretta del settore? Non si ritiene che un’esperienza specifica di insegnamento nelle scuole medie superiori, anziché genericamente nel post-obbligatorio, sia essenziale per comprendere le dinamiche di questo livello di istruzione?”. E non è tutto: “Considerata la complessità gestionale della Sims, non sarebbe stato ragionevole esigere una solida esperienza di conduzione nel settore scolastico e una preparazione specifica nella gestione della formazione, ad esempio attraverso un certificato in studi avanzati in gestione della formazione per dirigenti di istituzioni formative?”. Nell’atto parlamentare si chiede anche se il Ticino “si sia allineato” alle pratiche di selezione adottate negli altri cantoni per funzioni analoghe. Oppure se abbia optato per un sistema diverso: se così è stato per quali motivi.

Trattandosi di un’interpellanza, il governo dovrà rispondere (oralmente) in aula, cosa che dovrebbe avvenire nella sessione parlamentare che si aprirà il 24 di questo mese. A meno che l’Ufficio presidenziale non decida di trasformarla in un’interrogazione, in tal caso il Consiglio di Stato si esprimerà sui quesiti posti iscritto, con inevitabile dilazionamento dei tempi. Eppure, sottolinea Roncelli, “l’urgenza della questione è evidente”. La Sims “ha un ruolo centrale nel coordinamento dell’insegnamento nelle scuole medie superiori e sta affrontando cambiamenti significativi, come l’introduzione del nuovo piano di studi per la maturità liceale e la riforma della scuola di commercio – ricorda il deputato –. Una prolungata instabilità nella direzione della Sezione – avverte – potrebbe avere ripercussioni negative sul corretto svolgimento di questi processi e sulla qualità del sistema scolastico”. Pertanto “riteniamo necessario un chiarimento immediato da parte del Consiglio di Stato su come intenda procedere dopo la sentenza del Tram, se intenda indire un nuovo concorso e quali criteri saranno adottati per garantire una selezione rigorosa e trasparente”.

Vpod ed ErreDiPi: ‘Dar seguito alla decisione’

«Come avevamo già detto in occasione dell’annuncio delle due nomine, il fatto di avere dei responsabili che non hanno mai insegnato all’interno dell’ordine che sono chiamati a dirigere ha sollevato diverse perplessità – premette, contattato da ‘laRegione’, il presidente dei docenti Vpod Adriano Merlini –. Ora, vista la decisione del Tram, ci si aspetta che il Decs e il Consiglio di Stato, nel caso non vogliano indire un nuovo concorso, quantomeno rivalutino tutte le candidature a suo tempo arrivate, con la condizione imprescindibile che chi verrà scelto conosca il settore in cui dovrà operare». Scrive dal canto suo ErreDiPi in una nota: “Dipartimento e governo, invece di arroccarsi nella difesa incondizionata della loro scelta, come fatto per voce della direttrice del Decs, dovrebbero dare seguito alla decisione del Tram. Ciò significa, prima di tutto, evitare di contestarla in sede giudiziaria e, aspetto cruciale, aprire un nuovo concorso per la direzione della Sims”.

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