Ticino

‘Medici troppo superficiali nel valutare l'idoneità degli anziani alla guida?’

La deputata del Centro in Gran Consiglio Maddalena Ermotti-Lepori interroga il governo partendo dal bilancio di 19 morti sulle strade ticinesi nel 2024

(Ti-Press)
30 marzo 2025
|

Diciannove morti sulle strade ticinesi nel 2024: che fare per prevenire gli incidenti della circolazione? È il quesito con cui si apre l’interrogazione presentata al governo dalla granconsigliera del Centro Maddalena Ermotti-Lepori, che trae origine dal bilancio della Polizia cantonale presentato negli scorsi giorni e da cui emerge che gli incidenti della circolazione mortali sono passati “in un anno da 7 a 18, con 19 vittime, di cui 3 pedoni, 2 motociclisti, 1 ciclista, senza contare i 538 feriti leggeri e i 183 feriti gravi”. Dati dai quali “risulta un crescente coinvolgimento degli anziani negli incidenti mortali”, evidenzia Ermotti-Lepori che, rifacendosi alle dichiarazioni del direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi secondo cui diversi sinistri non sono dovuti a disattenzioni bensì a malori, e dicendo di conoscere “come credo noi tutti – scrive la deputata del Centro –, persone anziane o molto anziane, che pur con evidenti problemi di salute (vista e/o udito debole, equilibrio incerto, memoria labile, riflessi lenti eccetera) si vedono rinnovare dal proprio medico la possibilità di guidare”, pone al Consiglio di Stato tre domande.

Anzitutto se “condivide la preoccupazione per il fatto che circolino sulle nostre strade dei conducenti che in realtà non sono in grado di guidare in modo sicuro”. In secondo luogo se “condivide il parere che alcuni medici, forse per non scontentare l’anziano paziente, dichiarino la sua idoneità alla guida in modo perlomeno frettoloso e superficiale”. E infine se intende predisporre delle linee-guida per i medici, “che servano a fare chiarezza, oltre che a responsabilizzarli sulla importanza della loro decisione”.