Il Mattino sgancia la bomba: i due ‘ministri’ leghisti sarebbero pronti a scambiarsi Istituzioni e Territorio. E l'annuncio potrebbe essere prossimo
Un arrocco di Dipartimenti tra Norman Gobbi e Claudio Zali, con il primo ad assumere la direzione del Dipartimento del territorio e il secondo quello delle Istituzioni? Non sarebbe fantapolitica, e l'annuncio potrebbe essere dato dagli stessi consiglieri di Stato leghisti domani, lunedì 2 giugno, all'inaugurazione dell'Anno giudiziario. È questa l'indiscrezione, o per meglio dire la bomba, che ha sganciato oggi ‘Il Mattino della domenica’. Su tutta la politica cantonale e, ovviamente, in ottica Elezioni cantonali 2027. Soprattutto a destra.
Nell'articolo in prima pagina del domenicale della Lega, il consigliere nazionale e direttore de ‘Il Mattino’ Lorenzo Quadri va giù duro: “Questo dimostra, smentendo le vacue ciance di qualcuno, che entrambi i ministri leghisti sono ancora pienamente motivati e pronti a raccogliere nuove sfide, grazie anche all'impulso dato dal nuovo coordinatore della Lega Daniele Piccaluga”. In attesa dell'ufficialità, nel testo vengono usate parole che paiono ben più di un'indiscrezione.
Quadri, con l'artificio semi-comico dello “Sgub” ottenuto grazie alle divinazioni del Mago Otelma, non usa nemmeno il condizionale: “Claudio Zali, in quanto ex magistrato di lungo corso, conosce alla perfezione – e dall'interno – i meccanismi della Giustizia ticinese e di quanto vi ruota attorno (Polizia ovviamente inclusa). Ha dunque tutte le carte in regola per, come si suol dire, ‘tirare in gol’ in un settore cruciale dell'attività statale, ma che da tempo naviga in acque agitate: si pensi in particolare al caos Tribunale penale”.
Miele a non finire anche per Norman Gobbi, che “è certamente uomo vicino alla realtà e alle problematiche del territorio, capace di portare nuove visioni sui numerosi e importanti dossier di competenza di questo Dipartimento. Inoltre, i suoi agganci nella Berna federale torneranno alquanto utili”.
Insomma, secondo Quadri e ‘Il Mattino della domenica’ “l'arrocco previsto dal Mago Otelma è senza dubbio nell'interesse del Ticino e dei ticinesi, poiché in grado di infondere nuovo slancio all'attività governativa”. Questo perché “dopo tanti anni passati al medesimo dipartimento, subentra necessariamente una certa routine”. La conseguenza? “Entrambi i ministri leghisti sono pronti a uscire dalla rispettiva ‘comfort zone’, a beneficio del Cantone”.
E visto che la palla di vetro sembra funzionare bene nella redazione de ‘Il Mattino’, ecco anche l'appuntamento. Perché sempre il Mago Otelma informa tramite Lorenzo Quadri che “all'inaugurazione dell'Anno giudiziario, in agenda per domani, saranno presenti entrambi i consiglieri di Stato leghisti”.
La scossa, a meno di due anni dalle elezioni, è servita.