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Addio alla magistratura, a fine anno lascerà Rosa Item

La giudice della Corte di appello penale ha comunicato le dimissioni. Da pp si era occupata fra i vari casi del delitto di Obino e dell'omicidio Tamagni

Rosa Item, da 42 anni al servizio dello Stato
(Ti-Press)
1 giugno 2025
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Quarantadue anni al servizio della giustizia ticinese. Rosa Item, giudice della Corte di appello e revisione penale (Carp) e già procuratrice pubblica, lascerà la magistratura alla fine di quest’anno per la pensione. Nei giorni scorsi Item, classe 1958, area Centro, ha comunicato le dimissioni all’Ufficio presidenziale dell’autorità di nomina delle toghe, ossia il Gran Consiglio.

Item ha cominciato in magistratura quale segretaria assessore della Pretura di Lugano, occupandosi, nel civile, dapprima di esecuzione e fallimenti e in seguito di divorzi. Nel 1997 l’elezione da parte del parlamento a procuratrice pubblica. In questa veste ha coordinato inchieste soprattutto sui reati cosiddetti di polizia. Si è occupata fra l’altro del delitto di Obino: l’assassinio nel 2010 di una donna, incinta, per il quale venne condannato il marito. Un caso che scosse il Ticino per l’efferatezza con cui venne commesso l’omicidio. Senza dimenticare un altro tragico episodio finito sotto la sua lente: l’omicidio di Damiano Tamagni, il giovane locarnese brutalmente picchiato in una notte di Carnevale del febbraio 2008. La sentenza di condanna degli autori del pestaggio mortale (uno era minorenne e per questo ‘trattato’ dalla Magistratura dei minorenni) influì peraltro sulla giurisprudenza. Ma Item ha indagato, sostenendo poi in tribunale l’accusa, anche su altri diversi gravi fatti di sangue, con l’identificazione e la condanna dei rispettivi autori.

Nei tredici anni al Ministero pubblico Rosa Item è stata anche procuratrice generale aggiunta e per sei mesi ha sostituito il pg Bruno Balestra. Nel 2011 l’elezione a giudice del Tribunale d’appello. Dopo un breve periodo alla Carp, è passata al Tribunale penale cantonale subentrando alla giudice Agnese Balestra-Bianchi. Nel 2019 ha ripreso l’attività alla Corte di appello e revisione penale.

A fine anno dunque l’addio alla magistratura. «È stato un privilegio, e lo sarà fino al prossimo 31 dicembre, ricoprire le cariche per le quali sono stata eletta», si limita a dichiarare Item, da noi interpellata. Non sarà l’unica a smettere i panni di magistrato a fine 2025. Lascerà la magistratura anche la collega e presidente della Corte di appello e revisione penale, la giudice Giovanna Roggero-Will, per raggiunti limiti di età (70 anni). Un’importante figura del potere giudiziario ticinese, quella di Roggero-Will, di cui riferiremo prossimamente.