laR+ il partenariato

Una Carta per le sfide della formazione professionale

È stata ufficialmente adottata la Carta del partenariato della formazione professionale in Ticino 2025-2035, “uno strumento al tempo stesso strategico e operativo per affrontare sinergicamente le sfide attuali e future del settore della formazione professionale”. Ad annunciarne la formalizzazione, la Commissione cantonale per la formazione professionale (Ccfp) e la Divisione della formazione professionale del Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs) che, in una nota, evidenziano che la Carta è stata sottoscritta e viene promossa congiuntamente dalla Divisione della formazione professionale con i partner rappresentati nella Ccfp: le associazioni del mondo del lavoro padronali e sindacali, la Conferenza cantonale dei genitori e il Consiglio cantonale dei giovani. Il documento, si legge nel comunicato, “rappresenta un impegno condiviso tra tutti gli attori coinvolti nella formazione professionale nel promuovere un sistema formativo capace di rispondere alle esigenze presenti e future delle persone in formazione, del mondo del lavoro e della società, con uno sguardo strategico all’orizzonte 2035”. La nuova Carta, che per la prima volta guarda anche al lungo termine, viene ricordato, nasce da un percorso partecipativo promosso dalla Ccpf, completato da un sondaggio interno, realizzato nel gennaio 2025, per valutare l’operato del quadriennio 2020-2024 e per raccogliere proposte per il futuro.

Tre gli assi strategici su cui si articola il documento. In primis, la qualità “per assicurare a scuola, in azienda e nell’ambito dei corsi interaziendali una formazione basata su uno standard elevato, innovativa e all’avanguardia, capace di rispondere alle prospettive di crescita personale, formativa e di carriera professionale”. In secondo luogo, le transizioni “per fornire un sostegno adeguato e tempestivo alle persone in formazione nelle diverse fasi di passaggio dei percorsi e permettere loro di orientarsi nelle vaste proposte del sistema formativo, rafforzando l’orientamento e puntando a un equilibrio tra domanda e offerta”. Non da ultimo, il partenariato “per consolidare la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nella formazione professionale, garantendo corresponsabilità e partecipazione nelle scelte strategiche, affinché il sistema sia sempre più inclusivo, dinamico e in sintonia con le evoluzioni sociali ed economiche cui è confrontato il territorio”.