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Il conflitto d'interesse di chi indaga sul conflitto d'interesse

Nella sottocommissione speciale Hospita siede anche Natalia Ferrara. La sua Associazione del personale è in trattativa con la Snl di... Enea Petrini

Una questione di opportunità
(Ti-Press)
19 agosto 2025
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L’intreccio tra interessi economici, politica e giustizia – un intreccio che genera potenziali conflitti d’interesse dove a prevalere sono prima i tornaconti personali e poi il bene pubblico – è al centro del caso Hospita Suisse. Vicenda sulla quale la commissione parlamentare della Gestione, dopo che l’Mps ha sollevato il caso con un atto parlamentare e i Servizi del Gran Consiglio hanno confermato l’esistenza di problemi di trasparenza, ha deciso di istituire una sottocommissione speciale per trattare il dossier e chiarire, appunto, se ci sono stati conflitti d’interesse.

E proprio a proposito di conflitti d’interesse balza all’occhio, scorrendo il (breve) elenco di commissari che fanno parte della neonata sottocommissione, la presenza come rappresentante del Plr di Natalia Ferrara. La deputata liberale radicale, in quanto presidente dell’Associazione del personale operante nel trasporto lacuale e terrestre Ticino, è chiamata a trattare con la Società di navigazione Lago di Lugano Sa. Una vicenda complessa dove a rischio ci sono diversi posti di lavoro. Ebbene, il vicepresidente del Consiglio di amministrazione della Società di navigazione è... Enea Petrini, avvocato ed ex membro del Gran Consiglio tra le fila della Lega. Ma soprattutto: Petrini ha redatto il famoso ‘rapporto segreto’ commissionato dai vertici del Movimento per far luce sul caso Hospita Suisse e sulle mosse dei (ora ex) leghisti coinvolti: Eolo Alberti e Sabrina Aldi. Insomma, Petrini nella vicenda che dovrà trattare la sottocommissione speciale è dentro fino al collo. Ferrara e Petrini si trovano quindi su lati opposti a due differenti tavoli. Tavoli dove si trattano dossier scottanti. È opportuno? La tematica è stata sollevata durante la seduta della Gestione al momento di designare i commissari?

Non solo la Gestione. Anche un’altra commissione del Gran Consiglio – la ‘Giustizia e diritti’ – potrebbe essere chiamata a esercitare l’alta vigilanza. Con riferimento agli asseriti rapporti fra politica e magistratura all’ombra del caso Hospita. A coordinare i lavori potrebbe essere il secondo vicepresidente della ‘Giustizia e diritti’, il deputato socialista nonché capogruppo in parlamento Ivo Durisch. E questo per motivi di opportunità politica: perché il presidente Alessandro Mazzoleni (Lega) era nel comitato di coordinamento del movimento di via Monte Boglia che l’anno scorso aveva incaricato Petrini dell’inchiesta segreta/parallela/privata; perché la prima vicepresidente Cristina Maderni (Plr) è amministratrice unica della Swiss Anesthesia Solutions Sa, società costituita a fine aprile 2024 dall’allora deputata Aldi, dal dottor Claudio Camponovo e altri. Circostanze, pure queste, che potrebbero essere oggetto dell’alta vigilanza della sottocommissione speciale appena istituita dalla Gestione. «Nei nostri eventuali lavori di alta vigilanza – afferma Durisch, interpellato dalla ‘Regione’ – ci coordineremmo con la commissione della Gestione, suddividendoci le competenze e cercando di ottimizzare i lavori se si dovesse far ricorso a degli esperti».

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