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Dal comitato straordinario (a porte chiuse) del Ps: ‘Come vertici non abbiamo colto la portata simbolica’

Sirica: ‘Sullo scambio di dossier avallato anche da Marina Carobbio un confronto utile, ma nessun voto o risoluzione’. Una sessantina i partecipanti

Il copresidente del Ps
(Ti-Press)
22 agosto 2025
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Sullo scambio di alcuni dossier tra i ministri leghisti Norman Gobbi e Claudio Zali, questa sera il Partito socialista ha tenuto a Giubiasco un comitato cantonale straordinario a porte chiuse. “Sono state – si legge nella convocazione alla propria base – settimane intense, con diverse voci critiche riguardo alla decisione del Consiglio di Stato di riorganizzare alcuni compiti dipartimentali e alla nostra comunicazione come partito. Sentiamo quindi il bisogno di confrontarci”. Nel corso della serata sono intervenuti i copresidenti Fabrizio Sirica e Laura Riget, la consigliera di Stato Marina Carobbio e il capogruppo Ivo Durisch. A seguire, “uno spazio aperto alla discussione”. Cosa è emerso? A risponderci è Fabrizio Sirica: «Non c’è stato voto, né risoluzione. Si è trattato di una riflessione ampia, non tanto sulla questione dell’arrocco, quanto piuttosto su come stare in governo e sul ruolo del nostro partito». Alla serata, dice il copresidente del Ps, «hanno partecipato una sessantina di persone, sia membri di Esecutivi e Legislativi, ma anche iscritti di base senza un ruolo politico». Un confronto «utile e interessante, anche perché non è stato il classico comitato cantonale dove l’ordine del giorno è per forza già preimpostato». Nulla da criticarvi dunque? «Dalla discussione è emerso che come vertici – osserva Sirica – non abbiamo colto la portata simbolica di questo scambio di dossier, soprattutto per quanto concerne la comunicazione di partito. Da un lato è vero che, con tutti i distinguo, chi dirige la Divisione delle costruzioni non cambia la storia del Cantone. Dall’altro, la gestione del potere da parte della Lega tocca molti dei nostri iscritti». Non da ultimo, il comitato cantonale si è tenuto a porte chiuse. Come mai? «Questa sera – nota il socialista – si sono sollevate questioni strategiche del partito che riteniamo giusto non condividere non solo con i giornalisti, ma neanche con i non iscritti. È anche per dare un messaggio alle persone di area che ci criticano: iscrivetevi e avrete uno spazio per dettare la linea. Il tema di questo comitato era sostanzialmente un argomento di direzione, che però abbiamo voluto allargare agli iscritti».

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