Sirica (Ps) sarà il coordinatore. ‘Vogliamo fare chiarezza in tempi brevi’. Nessuna informazione su tempistiche precise ed eventuali audizioni
Il lavoro è cominciato. Sottotraccia, senza proclami o grandi promesse. Ma anche senza indicazioni precise su che strada si vuole seguire e dove si vuole arrivare. La sottocommissione speciale ‘Hospita’ – un gremio ristretto istituito dalla commissione parlamentare ‘Gestione e finanze’ per fare luce sullo spinoso dossier portato alla luce da un atto parlamentare del Movimento per il socialismo (Mps). Dossier nel quale affari, politica e giustizia si incrociano e creano zone d’ombra – ha iniziato questa mattina i suoi lavori. Con una mezza novità: a coordinare i lavori sarà Fabrizio Sirica (Ps), che in quanto presidente della ‘Gestione’ ha occupato il ruolo di coordinatore ad interim della sottocommissione da settimana scorsa, quando è stata creata, ad oggi. «Abbiamo cominciato i nostri lavori. Altre grandi novità che possiamo darvi al momento non ci sono», si limita a commentare Sirica ribadendo la scelta, presa dalla sottocommissione, di tenere al proprio interno (per ora) decisioni e strategie. «Il dossier è ampio e delicato. L’obiettivo è essere celeri, abbiamo già messo in calendario una serie di appuntamenti e cercheremo di arrivare a risposte rapide visto che si tratta di questioni istituzionali piuttosto rilevanti». Di più il coordinatore non dice. Non è quindi noto se e quando la sottocommissione convocherà i consiglieri di Stato leghisti Norman Gobbi e Claudio Zali o l'Mps, che si è detto disponibile e in possesso di nuovo materiale.
A proposito di Lega: non è ancora stato deciso se ci sarà anche un esponente del Movimento all’interno del gremio ristretto (ogni forza politica ha un solo rappresentante) chiamato a far luce sull'intricato dossier che vede coinvolti diversi esponenti della stessa Lega. Alcuni di questi, l’ex sindaco di Bioggio Eolo Alberti e l’ex granconsigliera Sabrina Aldi, sono stati nel frattempo espulsi dal Movimento o l’hanno lasciato poco prima di essere estromessi. «Abbiamo chiesto ai servizi giuridici del Gran Consiglio una serie di approfondimenti. Aspettiamo le risposte alle nostre domande, poi faremo le opportune valutazioni», spiega il coordinatore della Lega Daniele Piccaluga. Nessun no categorico quindi, ma una questione di opportunità da valutare con attenzione.
A spingere la Commissione della gestione alla creazione di un gruppo di lavoro ad hoc – del quale fanno parte per ora Fabrizio Sirica (Ps), Natalia Ferrara (Plr), Fiorenzo Dadò (Centro), Samantha Bourgoin (Verdi) e Tiziano Galeazzi (Udc) – è stata la nota inviata alla ‘Gestione’ dal segretario generale e dal consulente giuridico del Gran Consiglio, rispettivamente Tiziano Veronelli e Roberto Di Bartolomeo. Nota che segnalava un quadro preoccupante: “Le vicende sollevate dall’interrogazione (dell’Mps, ndr) pongono interrogativi rilevanti in merito alla trasparenza dell’azione pubblica e alla necessaria separazione tra politica, interessi economici e giustizia. Pur in assenza di responsabilità penali formalmente accertate, spetta al parlamento, nell'ambito dell'esercizio della sua funzione di alta vigilanza, valutare se promuovere un chiarimento pubblico e istituzionale”. Chiarimento che ci si auspica arrivi in tempi brevi e venga reso pubblico in ogni sua virgola.